Trustpilot, durante l’emergenza il consumatore è cambiato?

verizon business Trustpilot, durante l’emergenza il consumatore è cambiato?

Com’è l’umore del consumatore e come è cambiato in questo periodo. Il sondaggio Trustpilot scopre in discesa la fiducia nelle aziende, in salita l’informazione. L’epidemia di coronavirus sta mettendo in discussione tutte le aree della vita quotidiana, compresa quella dei consumi; motivo per cui sta sensibilmente crescendo l’attenzione del consumatore nella fase che precede un acquisto, come forma ulteriore di tutela personale.

Lo evidenzia il dato legato a quanto vengano consultate le recensioni: oltre un terzo del campione (il 34,2%) le legge maggiormente in questo periodo rispetto a quello pre-Covid. Si tratta del dato più alto rispetto al resto d’Europa.

Questa crescente necessità di informazioni può essere spiegata, in parte, dalla paura delle truffe online che stanno funestando questi mesi: quasi il 40% degli intervistati, infatti, si dice più preoccupato da questo tipo di attacchi da quando è iniziata l’emergenza.

Non solo, la necessità di ricevere un’informazione adeguata deriva anche da una maggiore sfiducia nei confronti delle imprese che era stata evidenziata già prima dell’inizio dell’emergenza. Infatti, a fine 2019 Trustpilot e YouGov avevano indagato a riguardo riscontrando come il 37% degli intervistati non si fidasse affatto di ciò che un’azienda comunicava direttamente di sé. Ad oggi, in piena emergenza, il dato diventa ulteriormente negativo in quanto si riscontra come il livello di fiducia sia rimasto invariato per circa il 60% degli intervistati ma che è ulteriormente diminuito per il 16,5% del campione.

Nel bene e nel male, dunque, è più alto l’interesse legato all’operato delle aziende ed uno dei nuovi parametri che determina se dare o meno fiducia ad un’azienda è capire come questa stia gestendo l’emergenza: è importante o molto importante valutare questo parametro per l’80,3% degli intervistati italiani e risulta ininfluente solo per l’8,5% degli stessi.

Claudio Ciccarelli, Country Manager di Trustpilot
Il nostro sondaggio ha evidenziato come questo periodo di emergenza abbia ulteriormente indebolito la fiducia online nei confronti delle aziende e come il proliferare di frodi online non abbia aiutatoIl lato positivo è che esistono ancora degli strumenti che possono essere di supporto al consumatore nei suoi processi decisionali, le recensioni sono uno di questi. Trustpilot sta lavorando più che mai per informare tutti i consumatori in merito al bisogno di prestare ulteriore attenzione quando scrivono o leggono una ricensione online, con l’obiettivo che Trustpilot e tutte le piattaforme di recensione aperte restino luoghi in cui i consumatori possano fidarsi delle informazioni che leggono ed essere aiutati nelle loro decisioni.

Risultati del sondaggio

L’impatto del coronavirus sulla tua vita quotidiana: in che maniera ha modificato il modo in cui utilizzi le recensioni? 1690 risposte

  1. Controllo le recensioni più spesso del solito – 34,20%
  2. Controllo le recensioni meno spesso del solito – 7,20%
  3. Non è cambiato nulla – 46,9%
  4. Non lo so -11,7%

Quando acquisti online, quanto è importante per te vedere come un’azienda sta gestendo l’emergenza coronavirus? 1370 risposte

  1. Molto importante – 36,1%
  2. Importante – 44,2%
  3. Non importante – 8,5%
  4. Non lo so – 11, 1% 

Dall’inizio dell’emergenza coronavirus è cambiata la tua fiducia nei confronti delle aziende? 1322 risposte

  1. È aumentata – 7,7%
  2. È diminuita – 16,5%
  3. Non è cambiata – 60,4%
  4. Non lo so – 15,4%

Ti preoccupano maggiormente le frodi online dall’inizio dell’emergenza? 1292 risposte

  1. Sì, sono più preoccupato – 39,8%
  2. No, sono meno preoccupato – 4,8%
  3. La mia preoccupazione è rimasta invariata – 49,5%
  4. Non lo so – 6%