WD Blue SN550 NVMe SSD si distingue per il formato compatto, la disposizione di componenti su un solo lato del PCB e per la disponibilità della suite software WD Dashboard, che abbiamo analizzato precedentemente.
Il dispositivo è stato provato su un sistema ad alte prestazioni Core i7 a 4,2 GHz, 16 GByte di RAM DDR4 e ambiente Windows 10.
Adottando il recente CrystalDiskMark 7.0 abbiamo rilevato valori di lettura e scrittura sequenziali di 2.446 MB/s e 1.962 MB/s rispettivamente, con prestazioni di accesso di ottimo livello anche durante il recupero e la scrittura in modalità random (1,5 GB/s in lettura e 1,2 GB/s in scrittura).
Prestazioni simili sono state raggiunte con ATTO Disk Benchmark 4.01, che registra 2,38 GB/s in lettura e 1,85 GB/s, con un evidente incremento a partire da blocchi superiori a 32 KByte.
AS SSD 2.0 evidenzia 1,96 GB/s in lettura sequenziale e 1,74 GB/s in scrittura, con un calo a 1,15 GB/s e 1,23 GB/s in lettura e scrittura in modalità di blocco 4K-64Thrd.
Con il medesimo test, l’ipotetico caricamento di ISO, programmi e giochi avviene rispettivamente alla velocità di 1,56 GB/s, 867 MB/s e 1,7 GB/s. Valori di tutto rispetto, che fanno capire il reale incremento “sul campo” rispetto a una unità Serial Ata, vincolata a un massimo di 500/580 MB/s.
Per rendere più chiare le performance di questa unità abbiamo confrontato i risultati ottenuti con quelli registrati durante i test di uno storage gaming WD_Black SN750 e di un modello mainstream Kingston A2000. In nessun modo intendiamo fare una comparativa.
Dal grafico risulta immediata la differenza con un dispositivo decisamente più “spinto” come l’SN750, ottimizzato per aumentare le prestazioni in ambito gaming di fascia alta.
Se raffrontato all’altra proposta mainstream, SN550 mostra velocità molto simili in accesso sequenziale.
Nel complesso lo storage NVMe in prova si è dimostrato valido per la realizzazione o l’espansione di configurazioni business, ma anche per l’uso Soho. Il rapporto prezzo capacità è molto interessante e oggi più ragionevole rispetto al passato, anche in rapporto alla controparte SSD SATA 2,5”, nettamente più lenta.
Punteggio
93
su 100
PRO
Ottimo rapporto costo/prestazioni; elevata velocità di lettura sequenziale; cinque anni di garanzia.
CONTRO
Nessun inconveniente rilevato.