Acer Swift 7, l’ultraleggero per i professionisti in movimento

Acer Swift 7 è un prodotto ben rifinito, piacevole da usare e molto reattivo. Superata la prima impressione ci si rende conto dell’attenzione posta nei dettagli e nella scelta dei materiali, nonché della cura nell’assemblaggio.
Tastiera e touchpad svolgono bene il loro lavoro. La sezione di puntamento è ampia in rapporto al corpo del notebook e offre un elevato grado di scorrevolezza, indispensabile per un uso continuativo e per applicare le varie gesture supportate dal sistema operativo.
Lo schermo touch vanta anch’esso una buona precisione ed è in grado di recepire rapidamente molteplici input in contemporanea. L’uso generale è piacevole.
La tastiera retroilluminata è solida e silenziosa. I tasti a corsa ridotta agevolano l’uso quotidiano e rendono più confortevole la digitazione prolungata. Solo pochi tasti sono stati sacrificati in nome della mobilità estrema: una volta fatta l’abitudine è possibile lavorare senza troppi intoppi.

Lato security, Acer ha previsto l’integrazione del sensore biometrico per la lettura delle impronte digitali direttamente sul pulsante di accensione.

Acer Swift 7, l’ultraleggero per i professionisti in movimento

Le performance generali sono più che sufficienti per un uso office anche se inferiori alle configurazioni in formato standard clamshell, anche con Core i5. L’abbinamento CPU + GPU è poco adatto alle elaborazioni grafiche, mentre il supporto OpenCL consente di sgravare il processore principale nelle operazioni di rendering di pagine web, primitive 2D e videoconferencing. In questo scenario, l’adozione della GPU consente una accelerazione del 20%.

Acer Swift 7, l’ultraleggero per i professionisti in movimento

L’autonomia media è di 4 ore e mezza, con picchi di poco più di 5 ore.
Anche se non può essere considerato un record in senso assoluto, il valore registrato è comunque degno di nota dato che va rapportato alla capacità dell’accumulatore integrato.

Acer Swift 7, l’ultraleggero per i professionisti in movimento

L’architettura della motherboard è estremamente compatta, la maggior parte dei componenti è integrata. Il sistema beneficia di un raffreddamento fanless. Come è possibile vedere l’accumulatore agli ioni di litio è particolarmente sottile e occupa la maggior parte della base, al di sotto della tastiera.

Stiamo parlando di un modello agli ioni di litio da 3 celle e 2.770 mAh, caratteristiche sicuramente inferiori rispetto alle batterie standard in dotazione ai portatili mainstream.

Acer Swift 7, l’ultraleggero per i professionisti in movimento

Per quanto riguarda la ricarica, lo Swift 7 non si è dimostrato particolarmente rapido. È possibile accumulare il 50% della carica utile in 61 minuti (alcuni notebook ci mettono meno della metà). Per il pieno di energia occorrono quasi due ore (117 minuti).

Acer Swift 7, l’ultraleggero per i professionisti in movimento

Lo storage SK Hynix BC501 da 512 GByte è di tipo SSD NVMe. Durante i nostri test ha mostrato velocità di lettura sino a 1.638 MB/s e in scrittura di 867 MB/s, raggiungendo quanto dichiarato dal produttore.
Il dispositivo vanta buone velocità anche utilizzando pattern più complessi con profondità Q8 e Q32 ed è in grado di accelerare notevolmente tutte le attività del notebook, a fronte di un consumo di circa 3 W / 3,5 W in lettura e scrittura rispettivamente.

Acer Swift 7, l’ultraleggero per i professionisti in movimentoLo storage SSD è inoltre il responsabile primario dei tempi di accensione e della reattività dell’intero sistema. Il notebook si accende in circa 12 secondi, procede allo shutdown in 7 secondi e rinviene da standby in meno di un secondo.

Acer Swift 7 ha una vocazione sola: la mobilità estrema.
Occorre fare qualche rinuncia per accettare questa visione? Sì, ma non troppe.
È necessario spendere più della media? Ovviamente sì, ma il ritorno dell’investimento è praticamente immediato.

Punteggio

83
su 100

PRO

Leggerissimo e compatto; robusto e ben assemblato; touchscreen; tastiera retroilluminata; silenzioso in ogni condizione.

CONTRO

Poche porte integrate di serie; finitura lucida del display; tempi di ricarica superiori alla media.