Come anticipato, con Jelastic Cloud è possibile caricare e distribuire i contenuti senza ritardi. Clienti e visitatori del negozio online possono così accedere immediatamente ai nuovi elementi distribuiti. Ciò contribuisce direttamente ad incrementare la customer satisfaction e permette di agevolare al massimo le vendite degli articoli a catalogo.
Un efficace esempio che permette di comprendere le potenzialità di un cluster Magento auto scalabile può essere fatto prendendo in considerazione giornate ad elevato afflusso di utenti presso gli etailer e i portali di eCommerce. È il caso del Black Friday o del Cyber Monday, momenti di forte impulso agli acquisti che i rivenditori non possono farsi scappare. Questi, e pochi altri momenti dell’anno, costituiscono un periodo di grandi incassi per chi ha una propria attività con negozio online. Tuttavia, per essere pronti, è importante che il proprio sito e i servizi di hosting associati siano adeguatamente resilienti. Pena, il forte rallentamento o, peggio, il crash del portale, e la conseguente perdita di molti potenziali clienti.
Numerose aziende si stanno dotando di infrastrutture scalabili, capaci di coniugare costi contenuti e direttamente legati al carico di lavoro; ma anche in grado di crescere rapidamente per sopportare l’elevatissimo stress delle giornate dello shopping prenatalizio.
I team delle aziende attive nel settore eCommerce sono da sempre sottoposti a una gran quantità di attività da sviluppare. Nelle giornate più critiche risulta particolarmente complesso valutare il carico potenziale di possibili utenti e gestire i picchi di domanda distribuiti su svariate decine (se non centinaia) di articoli e brand diversi. Non è infatti facile valutare la potenziale ondata di utenti e la quantità di risorse necessarie per avere un uptime continuo. In questo caso, server e servizi correlati devono essere scelti con cura.
Come risolvere questo dilemma? Di certo, oggi, optare per un approccio legacy non paga più. Scegliere server a basso consumo per risparmiare denaro rischia infatti di compromettere la disponibilità del sito Web nei momenti di maggiore traffico.
Analogamente, la scelta di più server distribuiti aiuta a far fronte ai carichi di picco ma, il sottoutilizzo di tali server durante il resto dell’anno si traduce inesorabilmente in spese inutili.
Con tassi di visitatori nell’ordine dei 300mila (o più) al giorno, un eCommerce di primo piano non può permettersi di sprecare neppure un’ora di attività. Non si tratta solamente di rimetterci potenziali vendite, ma di perdere in credibilità e affidabilità agli occhi dei clienti finali.
Abilitando, per esempio, un ambiente cloud ad alta disponibilità concepito per l’esecuzione di Magento tramite Jelastic Cloud, è possibile ottenere importanti benefici pratici. È possibile raggiungere una superiore resilienza adottando una topologia con due bilanciatori di carico, due database e almeno due App server che condividono lo stesso spazio di archiviazione.
In questo caso, il sito eCommerce adotta uno stack scalabile che fa uso del web-application accelerator Varnish, di un set di “n” server auto-scalabili NGINX PHP, affiancati dall’infrastruttura di storage e cache Redis. Il DB cluster è gestito in modalità master-slave con replica asincrona.
In una simile configurazione, nel caso di picchi di traffico, la piattaforma Jelastic Cloud può scalare automaticamente le istanze Magento esistenti o persino aggiungere nuovi nodi (ridimensionamento orizzontale). I cluster, viceversa, possono essere ridimensionati quando il carico diminuisce.
Per impieghi specifici è inoltre possibile installare Magento su Jelastic Cloud anche nella versione “standalone”. Trattandosi di un CMS open source flessibile, Magento può essere personalizzato a piacimento. Si tratta di una caratteristica non di poco conto, essenziale per soddisfare sia i negozi online più basilari, sia i grandi e-commerce.
L’installazione dell’ultima versione di Magento su un ambiente virtuale creato con Jelastic Cloud può avvenire sia attraverso il deploy automatico dell’istanza, sia manualmente, tramite la creazione di un nuovo ambiente con Apache, PHP e MySQL CE.