Lenovo, la soddisfazione delle PMI passa dalla tecnologia

Lenovo, la soddisfazione nelle PMI passa dalla tecnologia

Da un report Lenovo si scopre che nelle PMI spesso i dipendenti si lamentano di non disporre di tecnologie adeguate indispensabili per lavorare in flessibilità. Un nuovo studio globale condotto da Lenovo mostra che il 40% dei dipendenti delle PMI che hanno partecipato al sondaggio è insoddisfatto del proprio ambiente di lavoro.

Mentre una sempre più diffusa mobilità sul lavoro comporta nei dipendenti l’aspettativa di accedere a tecnologie che abilitano il co-working, di disporre di spazi condivisi e di avere un migliore equilibrio e integrazione fra lavoro e vita privata, le PMI sembrano segnare il passo nel fornire un’esperienza positiva ai dipendenti.

Le PMI sono fondamentali per la crescita economica a livello globale, rappresentando oltre il 90% della popolazione aziendale, il 60-70% dell’occupazione e il 55% del PIL nelle economie sviluppate. Lo studio di Lenovo, condotto da Forrester Consulting, ha raccolto risposte da 813 dipendenti e su 803 responsabili degli uffici acquisti di aziende con meno di 1.000 dipendenti a livello globale per valutare l’esperienza lavorativa nelle PMI. I mercati includono Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Italia, Germania, Russia, India, Indonesia, Messico, Singapore, Corea del Sud, Taiwan, Tailandia e Vietnam.

Dilip Bhatia, Vice President Global User and Customer Experience di Lenovo
Le PMI hanno aperto la strada a idee ormai ampiamente diffuse sulla mobilità del lavoro. Tuttavia, questo concetto non si riflette nella capacità delle PMI stesse di offrire ai propri dipendenti una tecnologia più flessibile per una migliore esperienza lavorativa dei loro dipendenti. Mentre i benefici e gli incentivi finanziari rimangono importanti per attrarre e trattenere il personale, le PMI devono anche essere disposte a investire in strumenti e tecnologie che favoriscano mobilità, flessibilità e inclusione.

Per migliorare l’esperienza lavorativa, la nuova ricerca di Lenovo suggerisce che i datori di lavoro delle PMI ascoltino attivamente il feedback dei dipendenti sugli attuali ambienti di lavoro. Un miglioramento nell’uso della tecnologia è fondamentale, poiché la maggior parte dei dipendenti delle PMI utilizza ancora i desktop come dispositivo principale (71%, secondo lo studio). Inoltre, un’incredibile 74% dei dipendenti di PMI intervistati non ha accesso a strumenti basati su cloud, né ha la possibilità di scegliere le tecnologie più adatte alle proprie attività.

I responsabili IT delle PMI devono sviluppare una strategia efficace e fattibile che sia in linea con le esigenze future dei dipendenti. La ricerca ha rivelato che quasi un terzo dei resposabili degli uffici acquisti (30%) amplierà gli acquisti di soluzioni per sale riunioni intelligenti, il che incoraggerà una maggiore collaborazione in diverse sedi. Tuttavia, i responsabili IT devono spesso affrontare difficoltà nell’aggiornamento della tecnologia sul posto di lavoro, con il 45% che afferma che il budget che hanno non è adeguato a coprire tutte le loro esigenze. Altre sfide includono i team IT interni che non sono attrezzati o addestrati per gestire la gestione dei dispositivi dopo l’acquisto (42%) o che non dispongono delle informazioni adeguate dai fornitori dei dispositivi (32%), con conseguenti difficoltà nel differenziare le offerte di prodotto.

In un recente studio globale, “This is Life” condotto da Lenovo, è emerso che oltre la metà (58%) delle persone crede che la tecnologia stia creando un ambiente di lavoro più diversificato, con un ulteriore 58% che ritiene che la tecnologia li stia aiutando a ottenere posti di lavoro e carriere migliori, e ad essere più produttivi sul lavoro grazie a una maggiore rapidità ed efficienza nel completare le proprie attività. Tutti questi risultati evidenziano i vantaggi di una più ampia adozione delle tecnologie “smarter” sul posto di lavoro per migliorare significativamente l’esperienza lavorativa.