Un report Veritas ha evidenziato come nell’ultimo anno siano cresciuti i dati aziendali trasferiti dagli ambienti on-premise ai due principali cloud pubblici. A questo incremento 4 volte superiore rispetto all’anno precedente si aggiunge anche all’aumento del numero di workload NetBackup che sono passati al cloud nello stesso periodo di tempo.
I risultati dell’indagine Truth in Cloud, sulle sfide della gestione dei dati in-the-cloud, ribadiscono lo spostamento del settore verso il cloud. La ricerca ha rilevato che il 47% degli intervistati caratterizza lo stato attuale dell’infrastruttura della propria azienda in una divisione equa tra cloud pubblico e data center. Tuttavia, oltre il 70% indica che lo stato finale desiderato è quello di eseguire la maggior parte o tutte le applicazioni sull’infrastruttura cloud pubblica.
Il cloud come fattore abilitante del moderno business digitale è uno dei driver principali di questa accelerazione. Con l’aumento della dipendenza dal cloud, è necessario che le organizzazioni utilizzino strategie di data management che siano solide, ma sufficientemente flessibili per facilitare la loro trasformazione, mitigando al contempo i rischi. Questo è diventato del tutto evidente in un mondo di normative sui dati in evoluzione, ransomware, e praticamente tolleranza zero per i disservizi.
Gli intervistati si stanno muovendo rapidamente per far sì che questo accada per gli ambienti non di produzione e ambienti di sviluppo/test, così come per sistemi di produzione mission-critical. La natura sempre più distribuita dei sistemi IT è probabilmente una delle principali ragioni per cui molte aziende stanno aumentando i propri investimenti nella tecnologia utilizzata per proteggerli e renderli sicuri. Quasi il 70% ha allocato un budget per l’acquisto di nuove soluzioni per la protezione dei dati nel cloud nei prossimi 12 mesi, e la maggior parte di essi prevede un aumento sostanziale del budget per il backup e recovery nei prossimi tre anni. Tuttavia, laddove gli intervistati erano responsabili sia per i workload on-premise che per quelli basati su cloud, quasi la metà preferirebbe farlo con un’unica soluzione di backup.
Deepak Mohan, Executive Vice President, Enterprise Data Protection and Compliance, di Veritas
I nostri clienti stanno fortemente scegliendo il cloud per nuovi workload e implementazioni avanzate. Oggi, molte organizzazioni traggono vantaggio dall’orchestrazione del disaster recovery, dalla protezione dei dati in-the-cloud e dagli ambienti ibridi on-premise e cloud. La nostra piattaforma integrata Enterprise Data Services semplifica l’estensione della protezione di livello enterprise dall’on-premise al cloud e garantisce che i dati siano sempre disponibili, conformi e sicuri.
Tre case history
Mentre le organizzazioni scelgono il cloud per una varietà di implementazioni, tre casi d’uso dimostrano le strategie cloud più comuni utilizzate attualemente dai clienti di Veritas:
–Cloud as a storage target ovvero Il cloud come target di storage. La prima esperienza nell’adozione del cloud per molte aziende è l’esecuzione di applicazioni on-premise, utilizzando anche il cloud come storage per il backup. Per garantire che i suoi dati siano conservati e protetti in modo sicuro, la società di servizi finanziari Profuturo Group ha implementato Veritas NetBackup Appliances per una rapida prontezza di recovery e CloudCatalyst per il trasferimento ottimizzato dei dati nel cloud Amazon Web Services (AWS) per una retention a lungo termine. Questo spostamento ha contribuito ad accelerare le operazioni di backup e ripristino dei dati, migliorando notevolmente l’efficienza.
–Protezione dei dati nel cloud per i workload delle applicazioni basate sul cloud. Con il passaggio dei workload delle applicazioni al cloud, aumenta la necessità di proteggere i dati basati su cloud. Molte aziende stanno implementando la protezione dei dati nel cloud per rispondere a questa esigenza. Veolia, azienda di servizi ambientali globali, ha deciso di migliorare l’efficienza e ridurre i costi spostando tutte le applicazioni e i dati dai data center on-premise ad AWS.
–Cloud come un data center on-demand per il disaster recovery. Mentre alcune società scelgono di migrare l’intera infrastruttura del data center su cloud, altre vogliono utilizzare il cloud come risorsa on-demand per un rapido recovery durante un disastro, reale o simulato. China International Marine Containers, Ltd. (CIMC), per spostare le sue applicazioni business-critical nel cloud, ha adottato una soluzione di Veritas che replica i dati tra un’appliance on-premise e il cloud storage AWS. La soluzione soddisfa le esigenze di disaster recovery, migliorando significativamente l’efficienza della protezione dei dati a livello aziendale.