La nuova gamma TeraStation 6000 nasce per rispondere a specifiche esigenze di mercato e rappresenta a tutti gli effetti una evoluzione dell’offerta Buffalo.
La serie è stata presentata ufficialmente poche settimane fa e mira a diventare un best seller dal prezzo competitivo per quegli ambienti dove si rende necessario definire granulari operazioni di backup e consolidare l’architettura di rete.
Il modello TS6400DN rientra nel listino delle soluzioni desktop a quattro drive bay. Questa variante adotta uno chassis non dissimile dalla precedente serie ed è contraddistinto dall’adozione di materiali solidi per la struttura interna e il frontale, dotato di filtro antipolvere e chiusura a chiave.
Come da tradizione, il display multifunzionale retroilluminato consente di visualizzare rapidamente notifiche, errori e le informazioni principali relative al funzionamento del device.
I test si sono svolti con l’ausilio del veloce switch Buffalo BS-MP2008, dotato di 8 porte 10 GbE.
Tutte le nuove TeraStation 6000 prevedono l’abbandono dei consolidati processori AnnaPurnaLabs in favore di una architettura Intel. La gamma adotta CPU Atom C3x38 (14 nm), che appartengono alla famiglia di dispositivi per ambienti server, pensati per garantire stabilità e affidabilità nel lungo periodo.
La serie a due bay TS6200DN incorpora la variante C3338 a due nuclei x86, con un clock che può raggiungere i 2,2 GHz in caso di attività intense e di lavorare a 1,5 GHz per i task più comuni.
Motherboard e daughterboad sono molto compatte. Sopra al cestello dei dischi, opportunamente ventilato, è posizionato l’alimentatore sviluppato su misura, secondo un’architettura costruttiva che ricalca quanto già visto con le TS5010.
Tutte le macchine desktop a quattro bay e quelle rackmount beneficiano invece di un processore leggermente più prestante, l’Atom C3538. Si tratta della medesima linea produttiva Intel Denverton ma, in questo caso, la CPU offre una struttura quad-core e un clock stabile a 2,1 GHz, oltre a 8 MByte di cache. Il TDP è di 15 W.
Tutte la famiglia TS600 beneficia inoltre di memoria ECC di tipo DDR4, disposta su moduli SoDimm. Proprio la RAM costituisce un sensibile passo in avanti rispetto alle precedenti TS5010; l’intera serie accoglie di fabbrica 8 GByte di memoria non espandibile.
Tutte le versioni sinora annunciate vantano l’adozione di unità interne Serial Ata ma sono prive di una gestione cache SSD tramite storage da 2,5” o M.2.
Le porte USB 3.0 sono due (peccato per l’assenza di una porta anteriore) e non mancano due adattatori Gbit e il veloce controller 10 GbE per estendere la connettività ad alte prestazioni su cablatura in rame CAT.5e / 6 / 6A /7.
Nel dettaglio, il campione in prova è il TS6400DN0804; si tratta della versione di ingresso della gamma a quattro bay e può contare su quattro slot disco da 3,5” interamente popolati. I drive utilizzati sono Seagate IronWolf ST2000VN004 da 2 TByte ciascuno, per una capacità complessiva non formattata di 8 TByte.
Considerando il prezzo di 1.130 euro (IVA esclusa), questa variante si dimostra particolarmente appetibile per gli ambienti medio/piccoli, che necessitano di un dispositivo robusto e “chiavi in mano”.
Ricordiamo, infatti, che l’integrazione degli hard disk all’interno del NAS non è usuale per questo segmento di mercato.
La scelta di Buffalo è tuttavia premiante sotto diversi aspetti. In fase di acquisto è possibile semplificare gli ordinativi del prodotto; in più non è necessaria alcuna installazione o montaggio dei dischi. In questo modo, la TeraStation è già pronta per funzionare una volta tolta dalla scatola.
Non solo, l’azienda si impegna a certificare i dischi per un utilizzo ottimale e li garantisce per ben tre anni, unitamente al dispositivo principale. Si tratta del supporto standard con servizio VIP di Buffalo, che include la sostituzione del disco rigido guasto in 24 ore. Per l’utenza più attenta è possibile estendere ulteriormente questo periodo tramite pacchetti separati.