Un’indagine di Qlik rivela la ricerca da parte del mercato del lavoro di chi dimostra capacità nel trattamento dei dati, anche senza un titolo di studio specifico. La ricerca, nell’ambito del progetto di Data Literacy, è stata condotta da PSB Research dal 27 giugno al 18 luglio coinvolgendo i responsabili delle decisioni aziendali selezionati tra società quotate a livello mondiale, con almeno 500 dipendenti e che rappresentano una vasta gamma di settori. Sono state condotte 604 interviste, di cui 200 tra Stati Uniti e Europa, 204 in Asia.
Il 59% degli intervistati ha classificato una precedente esperienza lavorativa o il superamento di un test in cui il candidato deve risolvere un problema aziendale per dimostrare le proprie capacità con i dati, come indicatore principale del livello di alfabetizzazione dei dati. Al contrario, solo il 18% considera una laurea o un master in scienze dei dati – o addirittura un dottorato di ricerca – come elemento decisivo per l’assunzione. La maggior parte delle aziende (63%) è in grado di offrire buone opportunità ed è attivamente alla ricerca di persone in grado di dimostrare le proprie competenze nell’utilizzare, lavorare e analizzare i dati. In effetti, secondo IBM i candidati capaci di analisi dei dati rappresenteranno un terzo del mercato del lavoro, con 110.000 posizioni aperte entro il 2020 e un aumento del 14% dal 2015.
Tuttavia la posizioni nell’area Data Science and Analytics – che include data scientist, analisti di dati, analisti aziendali e responsabili del marketing esperti di dati – sono tra le più difficili da coprire, e rimangono “aperte” generalmente per 45 giorni. Solo il 24% degli intervistati si sente sicuro delle proprie capacità di trattare i dati: la ricerca da parte delle aziende di queste figure le rende quindi preziose e appetibili per chi deve assumere, offrendo la possibilità a questi candidati di “rivendersi” bene sul mercato.
Mentre non tutti i leader aziendali intervistati erano a conoscenza di come la loro azienda remunerasse i dipendenti esperti di dati, il sondaggio di Qlik ha rivelato che il 75% di coloro che erano in grado di accelerare la politica della propria azienda ha riferito di pagare salari più alti ai dipendenti con la capacità di leggere, analizzare e discutere con i dati.
Pur riconoscendo il valore dell’esperienza sul posto di lavoro e le certificazioni in ambito dati, il 50% delle aziende ha dichiarato di non fornire formazione sull’alfabetizzazione dei dati ai propri dipendenti, con solo il 34% dei decisori che dichiarano di avere programmi in atto. Ciò nonostante, il 78% dei dipendenti globali afferma che sarebbero disposti a investire più tempo ed energie per migliorare il proprio set di competenze sui dati. Solo il 18% dei responsabili delle decisioni aziendali ha affermato che una certificazione delle competenze sui dati – qualcosa che può essere acquisita dopo il college – rappresenta il miglior indicatore del livello di alfabetizzazione dei dati di un candidato e ha dimostrato le effettive capacità di utilizzare le tecniche di anali più richieste.
Jordan Morrow, Head of Data Literacy di Qlik e Presidente del Data Literacy Project
I risultati dello studio sono inequivocabili: i benefici per la carriera associati all’alfabetizzazione dei dati sono un’opportunità universal. Le organizzazioni stanno comprendendo sempre di più che il vantaggio non sta nell’avere dati, ma nel trasformarli in valore per prendere decisioni migliori – il che si traduce in maggiori opportunità per gli individui alfabetizzati. La nostra speranza è che queste scoperte incoraggino le persone, in ogni fase della loro carriera, a intraprendere l’apprendimento o il miglioramento delle proprie capacità di dati.
Proprio per supportare le persone desiderose di migliorare le loro abilità con i dati, Qlik offre un programma accademico per guidare gli studenti prima che entrino nel mondo del lavoro. Qlik ha anche recentemente lanciato un programma di e-learning unico nel suo genere per i non esperti che rilascia una certificazione per l’alfabetizzazione dei dati. Qlik ha reso disponibili gratuitamente gli elementi chiave di questo programma tramite il Data Literacy Project, la community globale per approfondire e sviluppare temi e strumenti necessari per dare forma a una società alfabetizzata sicura e di successo.