PEC, Aruba sottolinea l’importanza del protocollo TLS 1.2

PEC, Aruba sottolinea l’importanza del protocollo TLS 1.2

Aruba si impegna attivamente in una campagna di comunicazione verso i clienti, con l’intento di sensibilizzarli all’adozione del protocollo di comunicazione sicura TLS 1.2.
Il provider si rivolge ai possessori di casella PEC e li invita direttamente a verificare la compatibilità dei propri sistemi operativi, browser e applicativi di posta con la versione aggiornata del protocollo di trasmissione sicura TLS 1.2. Tale protocollo (Transport Layer Security) garantisce l’identità di un server e fa sì che la connessione utilizzata sia crittografata e protetta.

Come richiesto dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) a tutti i Gestori PEC, è necessario dismettere tutti i protocolli precedenti alla versione TLS 1.2 entro il 21 ottobre 2019. Pertanto, è utile assicurarsi che i sistemi operativi, i browser e i client di posta degli utilizzatori di caselle PEC siano compatibili con la versione 1.2 o con le successive: in sintesi, la versione 1.2 o le successive stanno sostituendo le versioni precedenti – TLS 1.0 e 1.1 – e saranno le uniche ad essere compatibili con l’utilizzo delle caselle PEC.

In ambito di sicurezza nella trasmissione dei messaggi, il protocollo TLS 1.2 garantisce la massima affidabilità, fin dal momento in cui la comunicazione viene inviata, quando cioè il messaggio viene protetto da crittografia e firma digitale da parte del Gestore di Posta Elettronica Certificata del mittente.
Aruba ha deciso, quindi, di mettere a disposizione una guida specifica all’indirizzo web verifica.pec.it e una serie di contenuti utili a tutti i clienti che, in questo modo, possono assicurarsi che i propri sistemi siano aggiornati e compatibili, prevenendo eventuali problemi di accesso.

La PEC, in quanto certificata, dispone di livelli di sicurezza superiori rispetto alla posta tradizionale. La consapevolezza nell’utilizzo della PEC sta gradualmente aumentando e questo è anche merito della collaborazione tra Gestori e Autorità competenti in materia di sicurezza e soprattutto degli utenti stessi che hanno imparato a beneficiare dei vantaggi della PEC rispetto ai mezzi di comunicazione tradizionali. Tutto ciò sta contribuendo alla diffusione di questo strumento che, secondo gli ultimi dati pubblicati da AgID (marzo-aprile 2019), si attesta su oltre 10 milioni e mezzo di caselle attive in Italia e quasi 427 milioni di messaggi certificati scambiati nel bimestre relativo.