Gli imprevisti sono certamente in cima alle preoccupazione di ogni imprenditore moderno; JDA lo sa bene ed è in grado di gestire gli eventi inattesi.
Fabio Tiozzo, Strategic Service Director di JDA EMEA ha ricordato come, già oggi, la digital supply chain sia particolarmente profonda; il cambiamento è tuttavia ancora in corso e produrrà effetti ancor più rilevanti.
Tecnologie come machine learning, intelligenza artificiale e Internet of Things stanno cambiando il mondo, e le aziende stanno facendo i conti con queste nuove realtà. Per JDA, va posta una particolare attenzione sulle applicazioni di intelligenza artificiale e machine learning.
L’inatteso disturba la vita di tutti i giorni nella supply chain, ma l’azienda affronta il tema in maniera tecnologicamente evoluta. In questo modo, ne riduce sostanzialmente l’impatto economico.
Per meglio comprendere il tema, Tiozzo ha portato l’esempio di Google Maps.
La famosa App di Google permette di sapere i tempi di percorrenza in due modi: usando i dati storici, per loro natura non sufficientemente puntuali e soprattutto statistici. Oppure, sfruttando informazioni in tempo reale. Grazie a queste ultime è molto più probabile ottenere una previsione attendibile.
Ecco quindi che si svela la crucialità dei dati, soprattutto in termini di predittività.
Nel manufacturing, l’inatteso è spesso dietro l’angolo. Problemi di produzione, ritardi di consegne, eventi metereologici sono solo alcuni degli esempi che potremmo fare.
I costi dell’inatteso sono una componente molto rilevante per la supply chain. Si devono considerare il costo della mitigation (scorte di magazzino, tempi di consegna più lunghi rispetto alle best practice) e quello di impatto e ripristino.
Alcuni esempi?
Dover effettuare spedizioni più rapide (e costose), affrontare penalità di consegna, pagare gli operai ore di lavoro straordinarie. E, nella peggior delle ipotesi, la perdita della vendita.
Ogni giorno le aziende si trovano ad affrontare questo tema, ed è sempre stata una sfida impossibile per i sistemi informativi, anche perché – continua Tiozzo – ci si è sempre basati solo sui dati storici.
È necessario quindi un cambio di paradigma. Raccogliere i dati in modo granulare e in tempo reale è certamente la base di partenza.
Tuttavia, i dati senza intelligenza artificiale sono solo un’ulteriore complicazione. JDA fornisce all’utente insights, informazioni pertinenti e rilevanti, e suggerimenti atti a risolvere il problema.
I quattro pilastri su cui basarsi, per JDA:
– Visibilità granulare attraverso tutta la supply chain.
– Comprendere e sfruttare i segnali dell’ecosistema digitale.
– Gestione delle eccezioni e reazioni, alimentate da informazioni e conoscenza.
– Apprendimento continuo, comprensione e azioni ponderate in base a rischi e opportunità.
Le motivazioni sono piuttosto comprensibili. Non è infatti possibile gestire ciò che si ignora, né pianificare quello che non conosciamo. Infine, non è possibile eseguire piani senza concertazione e allineamento.
JDA ha risposto a queste esigenze con Luminate Control Tower, una soluzione SaaS alla base dei moderni centri di controllo per le problematiche della supply chain.
Grazie a Luminate Control Tower le aziende possono avere visibilità globale, anticipare l’inatteso, riducendo le scorte necessarie e i tempi di reazione, con importanti miglioramenti in termini di costi di servizio. Tiozzo ha anche ricordato che, fra i costi di una non efficiente gestione dell’imprevisto, va annoverato sicuramente il danno di immagine.
Sebbene sia difficile quantificarne l’impatto, è certamente rilevante e non sottovalutabile.
L’idea di JDA è quella di proporre una intera famiglia di prodotti Luminate, creando un nuovo “Business-as-a-Service”.
Le soluzioni sono scalabili e con API aperte: non a caso sono stati ben 500 gli sviluppatori presenti all’evento americano organizzato dalla società.
Luminate Control Tower è in grado di sfruttare tanto i dati storici di un fornitore, quanto di attingere a social network e fonti di informazione tramite Internet, elaborandoli e fornendo risposte puntuali.
A questo punto, anche gli eventi inattesi possono essere affrontati con tempestività ed efficacia.