TeamViewer invita la stampa per raccontare la trasformazione in atto all’interno dell’azienda, oggi sempre più una “multi product company” aperta al futuro.
A raccontarci l’evoluzione e le novità di prodotto sono intervenuti Alexander Socher, Business Development Manager IoT, e Andreas Haizmann, Senior Product Manager Pilot.
Alexander Socher, Business Development Manager IoT
Il cambiamento di TeamViewer è sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori e anche a coloro che si sono avvicinati al brand pochi anni fa.
Più nota per il proprio sistema di monitoraggio e controllo remoto, l’azienda ha fatto leva sulle proprie consolidate tecnologie per andare verso importanti e promettenti mercati.
Forte di oltre 2 miliardi di device connessi coi propri sistemi, 340 milioni di dispositivi in connessione permanente e più di 300mila sottoscrizioni, TeamViewer cresce a vista d’occhio, e così il suo portfolio.
La società conta oltre 800 dipendenti, ha uffici globali in USA, APAC ed EMEA e offre soluzioni multipiattaforma in oltre 30 lingue differenti. Il passo verso la diversificazione del listino era atteso già da tempo e, complici le numerose richieste a livello IoT e industriale, TeamViewer ha lanciato nei mesi soluzioni e kit per soddisfare le esigenze professionali delle imprese.
Alexander Socher
Non siamo più solo un’azienda di prodotto, anche se naturalmente le piattaforme di remote support e remote access continuano a essere importanti nella nostra strategia e saranno ulteriormente ampliate e sviluppate. Tuttavia, usando la medesima tecnologia stiamo lavorando intensamente per sviluppare soluzioni IoT, AR, Enterprise SaaS, Management and Monitoring, Shared Workspace, Remote Work e Mobile.
Oggigiorno, la possibilità di connettersi remotamente a un PC, Server o device con sensori non è più solamente una aspetto utile, sta diventando un aspetto indispensabile e altamente richiesto dalle aziende.
Su questa base, TeamViewer ha recentemente presentato una soluzione per l’industria e l’emergente mondo dell’Internet of Things. Si tratta di una piattaforma che porta con sé le funzionalità tipiche del brand, analogamente ad evolute funzionalità di monitoraggio. Il sistema è stato messo a punto per le esigenze del mondo business e per rivenditori, system integrator, produttori di dispositivi.
TeamViewer IoT vanta una grande sicurezza nella gestione dello stream dati ed è dotato di crittografia end-to-end, autenticazione a due fattori ed Easy Access. L’obiettivo finale è quello di rendere connesso ogni genere di device, consentendo il controllo e il monitoraggio remoto, anche per la raccolta dati, un aspetto cruciale per l’Industry 4.0. In questo senso, l’azienda gode già oggi dell’appoggio diretto di importanti partner a livello hardware e di integrazione, da Samsung a Dell, a Philips, per arrivare a IBM, Mobile Iron, Microsoft Dynamics, Salesforce, PTC, AWS, Vodafone.
Per garantire a tutti l’accesso al mondo della sensoristica monitorizzata, TeamViewer ha introdotto, grazie anche al supporto di Dell, Bosch e Abtis, l’IoT Starter Kit. Si tratta di un pacchetto pronto all’uso che include un gateway Dell 3001 Edge e tre sensors Bosch XDK110 con accelerometro, giroscopio, magnetometro, sensore di umidità, pressione, temperatura, intensità luminosa ed acustica.
A questo si affianca una licenza TeamViewer IoT di 6 mesi e i necessari accessori per l’alimentazione e il cablaggio.
Una simile architettura permette di implementare facilmente soluzioni IoT e di gestire i sensori in tempo reale, per la gestione di anomalie o i controlli di routine. Il flusso dei dati generato è gestito direttamente attraverso servizi cloud TeamViewer.
Andreas Haizmann si è invece soffermato sulle opportunità offerte dalla soluzione TeamViewer Pilot. Questo ulteriore tassello del listino amplia ulteriormente le potenzialità dei sistemi di assistenza remota, integrandosi con le attività di tutti i giorni e con il “mondo reale”.
Grazie alla realtà aumentata è possibile guidare a distanza gli utenti attraverso operazioni complesse, sfruttando la condivisione di voce e di ciò che vedono direttamente dalla fotocamera del proprio smartphone, oltre all’inserimento di annotazioni direttamente sul display.
Annotazioni e disegni a mano libera consentono dunque l’interazione tra manutentore e operatore remoto. Sarà così possibile evidenziare aree a video e individuare più facilmente possibili problemi, avviandone la risoluzione in modo pratico e diretto.
Per sottolineare la pervasività delle soluzioni proposte, abbiamo assistito a due veloci demo in tempo reale. Tramite il PC usato per la presentazione il manager si è potuto collegare direttamente a un sistema idraulico remoto, per attivare o disattivare una pompa di un circuito di raffreddamento.
E ancora, è stato possibile osservare lo stato di funzionamento di una macchina per il caffè, opportunamente arricchita di sensori ed effettivamente in uso presso un ufficio.
Tutto questo senza imbastire VPN o dover riprogrammare firewall o modificare policy aziendali.
Le soluzioni TeamViewer sono dunque sempre più complete e complesse, indicate per un ampio ventaglio di possibili scenari operativi. Indipendentemente dal settore d’impiego, questi pacchetti offrono sicurezza di connessione, facilità d’uso e un elevato grado di personalizzazione.