Docebo pubblica il Report Tech Skills 2019, una attenta analisi che evidenzia come IA e formazione siano fondamentali per i professionisti e i dipendenti.
Lo studio è stato effettuato in Italia, intervistando 400 impiegati; la medesima survey è stata condotta nel Regno Unito e negli Stati Uniti su un campione di 2.000 persone. L’obiettivo finale è quello di comprendere che percezione hanno delle proprie abilità tecniche, quanto si sentono preparati nell’utilizzo delle nuove tecnologie e se ritengono di aver ricevuto training sufficiente per massimizzare il proprio lavoro.
In generale vi è una visione ben definita di quanto l’IA sia in grado di migliorare significativamente lo svolgimento delle attività: con la continua introduzione di nuove tecnologie da parte delle aziende il mondo del lavoro è sempre più dipendente dall’utilizzo della tecnologia e l’IA viene vista come un’opportunità e come uno strumento utile, la cui applicazione porterebbe senza dubbio dei benefici.
Per quanto concerne il tema della formazione, è interessante considerare che il 30% ha risposto di necessitare di formazione per tecnologie che non utilizza in azienda e il 20% ha addirittura affermato che il datore di lavoro non offre formazione tecnica.
Un altro dato significativo è riscontrabile in un 10% che teme di poter perdere il lavoro da un momento all’altro e in un 14% che riscontra mancanza di opportunità di apprendimento.
Le competenze sono una risorsa fondamentale per qualsiasi organizzazione e una strategia di formazione continua, orientata allo sviluppo e alla valorizzazione di tali competenze, rappresenta un’opportunità per motivare, coinvolgere e trattenere in azienda i migliori talenti, ottimizzando i risultati di business.
Il 57%, se dovesse scegliere, vorrebbe maggiore formazione nell’utilizzo delle nuove tecnologie piuttosto che migliorare le competenze trasversali cosiddette “soft skills” e, sempre, il 57% vorrebbe ricevere maggiore formazione nell’utilizzo di nuove tecnologie, come ad esempio analisi dei dati, coding, software. Se il 54% degli intervistati afferma che il datore di lavoro ha introdotto una nuova tecnologia o un processo basato sulla tecnologia per quanto concerne il proprio lavoro, il 40% afferma il contrario, un gap sicuramente da colmare.
Sempre in tema di formazione è interessante notare come il 38% affermi di aver ricevuto formazione ma di averne bisogno in quantità maggiore e quasi il 7% di non aver mai ricevuto una formazione adeguata: le persone dunque vogliono essere formate e c’è un grande interesse verso la formazione legata alle nuove tecnologie perché sia l’individuo, sia le aziende si rendono conto sempre più di quanto questa abiliti e renda più efficienti. Questo pensiero viene rafforzato dal 52% degli intervistati che, in termini di competenze, vorrebbe ricevere maggiore formazione nell’utilizzo di nuove tecnologie/software per portare a termine un’attività o migliorarne l’efficienza.