Trend Micro ha divulgato i dati relativi alle minacce cyber globali in aprile, evidenziando come l’Italia sia il terzo Paese al mondo più colpito da attacchi malware. In totale ad aprile sono stati 2.456.210 gli attacchi rivolti al nostro Paese e bloccati da Trend Micro. In questa “speciale” classifica, l’Italia è preceduta al secondo posto dagli Stati Uniti e al primo dal Giappone.
Questi numeri sono stati rilevati dalla Smart Protection Network, la rete intelligente e globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, che blocca gli attacchi in tempo reale grazie alla migliore intelligence disponibile sul mercato. La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 48 miliardi di minacce all’anno. Solo in aprile ha gestito 207 miliardi di query e fermato 4,3 miliardi di minacce, di cui il 90,5% arrivava via e-mail.
L’Italia ottiene anche un “ottimo” piazzamento nella categoria che prende in considerazione gli attacchi macro malware. È arrivata infatti quarta facendo registrare 2.646 tipi di macro malware rilevati. In questa categoria sempre il Giappone al primo posto, seguito da Cina e Stati Uniti.
Questi numeri sono stati rilevati dalla Smart Protection Network, la rete intelligente e globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, che blocca gli attacchi in tempo reale grazie alla migliore intelligence disponibile sul mercato. La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 48 miliardi di minacce all’anno. Solo in aprile ha gestito 207 miliardi di query e fermato 4,3 miliardi di minacce, di cui il 90,5% arrivava via e-mail.
Un altro dato interessante rilevato in aprile riguarda le vulnerabilità SCADA, che hanno fatta registrare un +2,250% a livello globale. Un dato importante perché nel moderno contesto di Industry 4.0, con sempre più linee di produzione e reti di automazione connesse con le infrastrutture IP, i cybercriminali cercano di sfruttare falle non presidiate per introdursi nei sistemi e causare alle aziende ingenti danni economici e di reputazione. È importante mantenere un livello di protezione alto e che soddisfi tutte le esigenze della propria infrastruttura, perché questo trend è sicuramente destinato a crescere.