Se inteso come display per la produttività d’ufficio e personale, il Philips Brilliance 499P9H centra l’obiettivo senza difficoltà. Poter contare su un’area paragonabile a quella di due monitor ad alta risoluzione da 27” non è cosa da poco. Chi lavora o ha già lavorato con due display, di qualunque diagonale, avrà già ben chiarii vantaggi di questa soluzione.
È infatti possibile ancorare le finestre lungo i profili della matrice e suddividere l’area di lavora a piacimento. Così, pur essendo un solo pannello, è possibile orchestrare i contenuti in funzione delle attività in corso. Software di lavoro (Word, Excel, Outlook, Chrome, Edge), possono essere affiancati a tool più specialistici e anche di natura grafica (Photoshop, CorelDraw). Tutti i pacchetti si avvantaggiano dell’elevata risoluzione e del grande spazio di lavoro a disposizione che, pare, non finisca mai.
Naturalmente, per lavorare al meglio e non doversi sforzare troppo è opportuno impostare parametri di luminosità conservativi e posizionare il display possibilmente ad almeno 1 metro dagli occhi. Pena un affaticamento superiore del collo e degli occhi che, per correre da un lato all’altro dello schermo, risultano piuttosto impegnati.
Lo stesso vale per il dettaglio visivo e la facilità di lettura. Nonostante un elevato grado di precisione della matrice e la grande stabilità riscontrata durante i test, per usare bene il 499P9H su Windows 10 o MacOS è determinante effettuare un certo ridimensionamento delle icone e dei font in uso.
Se stessimo valutando l’acquisto di questo display per un uso grafico più professionale è bene considerare alcuni aspetti. Il 499P9H non è infatti un monitor per disegnatori e fotografi ma può soddisfare certamente un appassionato o un amatore. La gamma cromatica è estesa ma inferiori ai monitor specifici per la fotografia (con trattamento immagini a 10 bit e/o LUT a 14 bit). Durante le prove abbiamo apprezzato l’elevata luminosità del display, indicata per esaltare toni chiari e rendere più definiti i particolari di foto e video HD. L’elaborazione tramite Photoshop beneficia di un buon grado di dettaglio e di tanto spazio per i tool e per ingrandire i particolari in lavorazione.
Il contrasto standard è elevato, il che produce immagini profonde e intense. Tuttavia, le gradazioni più scure possono risultare talvolta poco precise e i neri più intensi, leggermente attenutati.
L’uniformità colore è un aspetto fondamentale per chi fa grafica, soprattutto nel fotoritocco. Il display in prova si è attestato su discreti livelli, anche se, in particolare sui toni scuri, risulta facile vedere una certa difformità del sistema di retroilluminazione e dei leggeri bagliori.
Abbiamo infine valutato il display per un uso multimediale e gaming. A dispetto del formato allungato, questo monitor non si presta alla visione di film FHD o 4K, per via del fattore di forma fortemente diverso rispetto a questi standard. In pratica, lavorando su risoluzioni convenzionali, le parti laterali del display non vengono utilizzate, vanificando parte dell’estesa diagonale. Al contrario è possibile intervenire via software o tramite OSD per modificare l’aspect ratio, PAN e zoom, per ottimizzare la visione sfruttando tutti i 49” a disposizione. L’esperienza è piacevole e coinvolgente, ma non eccezionale.
In questo frangente, si sono dimostrate decisamente sottodimensionate anche le casse integrate; poco potenti e incapaci di riprodurre una gamma dinamica estesa. Questo, ancora una volta, qualifica il 499P9H come display orientato all’ufficio e al lavoro.
Il consumo istantaneo è espresso in Watt.
Giocare con questo monitor regala comunque una buona sensazione generale, a patto di avere un hardware capace di eseguire titoli 3D di ultima generazione a risoluzione piena. LAG, scie e rallentamenti sono minimi; sicuramente accettabili per i gamer occasionali senza troppe pretese. Di certo, l’effetto avvolgente del display curvo crea un’atmosfera immersiva non replicabile sui monitor convenzionali.
Nel complesso il 499P9H offre caratteristiche uniche a un prezzo relativamente abbordabile; si tratta di un display molto particolare che incontrerà il favore degli utenti evoluti e di chi lavora con numerosi software contemporaneamente.
Il monitor si difende anche quando si parla di grafica e gaming entry e può perciò essere preso in considerazione anche in ambienti home e Soho.
Punteggio
86
su 100
PRO
Elevata diagonale; comodo per la produttività; buona qualità immagini; numerosi ingressi; supporto PBP + KVM; webcam compatibile Hello; robusto e ben assemblato; docking station.
CONTRO
Porte in posizione scomoda e difficili da raggiungere; corpo display ingombrante; qualità audio sotto le aspettative; dettaglio cromatico appena discreto; manca un sistema di ritenzione cavi.