Imola, mondiale Superbike. È stato Stefano Cecconi, AD di Aruba e Team Principal di Aruba.it Racing – Ducati Team ad accoglierci nel motorhome Ducati.
La prima riflessione proposta ha riguardato il tema delle sponsorizzazioni sportive. In termini di brand awareness, è indubitabile come la visibilità garantita da questo tipo di attività promozionale sia davvero importante, se l’obiettivo è un target generalista.
Certamente il discorso cambia laddove si voglia approcciare non un pubblico di massa, ma altamente qualificato. Questa è una delle ragioni più interessanti dietro alla creazione del team Aruba.it Racing – Ducati Team: mettersi alla prova in un ambiente ipertecnologico, comunicando a clienti, partner e prospect la propria capacità di affermarsi in un contesto così competitivo. Per questo, continua Cecconi, si è scelto di investire sulla Superbike e non (ad esempio) sul ciclismo.
Inoltre, un evento motoristico offre maggiori spazi e tempi di incontro con partner e clienti, dato che si svolge durante un intero weekend, e non poche ore come una partita di calcio (ricordiamo che Aruba è stata per diverso tempo sponsor del Torino calcio).
Cecconi ha sottolineato, con soddisfazione, come Ducati non fosse cliente Aruba, ma lo sia diventata dopo aver testato direttamente la qualità dei servizi offerti e le competenze tecnologiche.
La collaborazione extra sportiva è nata durante il periodo di adeguamento alla normativa GDPR, e si sta sviluppando in maniera importante.
Abbiamo chiesto all’AD di Aruba quali siano le prospettive di crescita verso la pubblica amministrazione, anche in seguito alla qualifica – ottenuta da AgID – di Cloud Service Provider per erogare servizi Cloud alle Pubbliche Amministrazioni.
Ci ha risposto che è oggettivamente un campo diverso in cui operare, e Aruba, da tempo, sta lavorando molto nella diversificazione delle proposte.
Stefano Cecconi
Sarò conservativo e dico che ci vediamo buone possibilità di crescita, ma dentro di me penso ottime. La PA spende moltissimi soldi e virtualmente nessun fornitore ha posizioni dominanti nel settore. Noi abbiamo tutte le strutture e tecnologie necessarie per giocare un ruolo importante, garantendo economie di scala e una efficienza che può permettere, sia ad Aruba una importante fonte di fatturato, che al settore pubblico maggiore efficienza e contenimento dei costi.
Un argomento che abbiamo affrontato con Stefano Cecconi è quello dei data center e del loro sviluppo. La sua opinione è che la scala dei data center aumenterà in maniera importante: quello che oggi viene considerato un normale data center, domani sarà un edge data center, mentre i data center tradizionali diverranno 4-5 volte più grandi di quanto lo siano ora.
Stefano Cecconi
Oggi, dal punto di vista del consumo energetico, stiamo crescendo in maniera impressionante; si inizia a parlare di Megawatt di consumo a livello di singolo cliente, quando fino a non molto tempo fa si ragionava nell’ordine delle decine di Kilowatt. Anche per questo siamo produttori di energia green: per non perdere efficienza nel trasporto della stessa, e anche perché noi in questo Paese ci viviamo e cerchiamo di avere il minor impatto possibile su quanto lasceremo ai nostri figli.
Il tema del risparmio e del consumo energetico è evidentemente legato anche ad un discorso economico, ma l’amministratore delegato di Aruba (accompagnato dalla famiglia sul circuito di Imola) ha dimostrato di credere fermamente nella necessità di limitare l’impronta ambientale delle attività svolte.
Insieme alla evidente competenza a tutto tondo che ha espresso su tutti i temi toccati, Cecconi ci ha trasmesso una “energia positiva” notevole: spirito competitivo e robuste dosi di buon senso sono sicuramente una parte importante per i successi di Aruba e del team Aruba.it Racing – Ducati Team.