Ritornata nuovamente una società indipendente, SUSE si focalizza sempre più sul successo di clienti e partner e si impegna per fornire la necessaria open innovation. Inoltre SUSE sta dimostrando al mercato di essere più preparata che mai a concentrarsi sulle necessità dei clienti allo scopo di fornire la giusta combinazione di tecnologia, assistenza e servizi che occorre per aiutarli ad affrontare le esigenze di business associate alle iniziative di trasformazione digitale.
Nils Brauckmann, CEO di SUSE
Per quanto siano state entusiasmanti la crescita e l’innovazione di SUSE in questi ultimi anni, ci troviamo solo all’inizio. SUSE si trova oggi in una posizione migliore per offrire rapidamente a clienti e partner un maggior grado di innovazione per mezzo sia di una crescita organica che di acquisizioni. Tutto ciò mantenendo la direzione necessaria per fornire soluzioni aperte che permettano di restare all’avanguardia nei rispettivi mercati. Continuiamo a evolverci affinché clienti e partner possano avere successo.
L’impulso di SUSE trova riscontro nella sua recente crescita e nella conseguente espansione. Il fatturato è aumentato del 15% circa nel corso dell’esercizio 2018 e per la prima volta il business è in procinto di superare la soglia dei 400 milioni di dollari. Lo scorso anno è stato registrato un incremento del fatturato in tutte le aree geografiche.
SUSE continua a investire significativamente nelle persone, con la maggior parte della crescita che riguarda l’engineering seguito dall’area commerciale e da quella dei servizi. Negli ultimi dodici mesi si sono aggiunte oltre 300 persone portando lo staff globale di SUSE ad avvicinarsi alle 1.750 unità. Le aziende continuano oggi ad accrescere la domanda di soluzioni cloud e data center a fianco di quelle ibride e multi-cloud, di soluzioni per il delivery applicativo, la containerizzazione e i microservizi. L’approccio open di SUSE permette ai clienti di portare avanti i progetti di trasformazione digitale secondo i loro stessi termini.
Durante SUSECON, che quest’anno si è tenuto a Nashville, SUSE ha dimostrato il proprio investimento a favore della collaborazione e della scelta per partner, clienti e community attraverso la ridefinizione del concetto di “open” al di là della disponibilità di un codice sorgente aperto. All’insegna del tema che contraddistingue questa edizione di SUSECON, “My kind of open”, SUSE mostra come l’apertura delle sue ultime soluzioni per il delivery applicativo e le infrastrutture software-defined si traduca in flessibilità sufficiente per poterle implementare ovunque promuovendo la trasformazione digitale e la crescita del business. Un altro annuncio è la messa a punto da parte di SUSE di nuove funzionalità ibride e multi-cloud e di innovazioni per il delivery applicativo che aiutano i clienti a trasformare le loro infrastrutture digitali come desiderato e alla velocità di cui hanno bisogno.
SUSE Cloud Application Platform 1.4, disponibile a partire da questo mese, è la prima distribuzione software a introdurre un Cloud Foundry Application Runtime all’interno di un’architettura completamente nativa su Kubernetes. SUSE è diventata Kubernetes Certified Service Provider per fornire eccezionali livelli di assistenza e servizio alle aziende che utilizzano le soluzioni per il delivery applicativo SUSE Cloud Application Platform e SUSE CaaS Platform.
Sul fronte dei partner, SUSE ha annunciato la disponibilità della prima immagine Linux enterprise per SAP HANA Large Instances su Microsoft Azure. Ad aprile sarà rilasciata anche la nuova piattaforma OpenStack Cloud enterprise-ready di SUSE, SUSE OpenStack Cloud 9. SUSE ha annunciato il supporto dei processori Intel Xeon Scalable di seconda generazione, nome in codice “Cascade Lake”, sulla scia della messa a punto del primo sistema Linux enterprise ottimizzato per le memorie persistenti Intel Optane DC con workload SAP HANA annunciato nei mesi scorsi .