Per la prova abbiamo adottato la consueta macchina di test (Intel Core i7 6700K / 16 Gbyte RAM 3 GHz / storage Samsung 950 PRO / Windows 10 PRO), in abbinamento a un array RAID 5 BTRFS con quattro hard disk Seagate ST3000DM001 da 3 TByte ciascuno.
Come d’abitudine, la prima delle operazioni preliminari è il download e l’installazione del sistema operativo DSM su una partizione dedicata. Successivamente è possibile definire le specifiche dell’account amministrativo e l’array RAID.
Le performance sono state rilevate in diversi contesti d’uso.
Il NAS si comporta in modo brillante, con performance di alto livello anche in caso di accesso simultaneo (sino a circa 25 – 30 accessi concorrenti). Lavorando su single LAN GBit abbiamo registrato le massime performance possibili su questo tipo di supporto, circa 110 MB/s in scrittura e 101 MB/s in lettura.
Non disponendo di una scheda 10 GBit installa nel NAS abbiamo voluto verificare il bilanciamento della configurazione e la capacità di lavorare su elevati flussi dati. Abbiamo aggregato le quattro porte GBit, in abbinamento allo switch Smart Netgear GS724T e alla scheda 10 GBit Asus XG-C100C sul server di riferimento.
In questo caso il trasferimento risulta notevolmente incrementato, con performance mediamente superiori di 3 volte rispetto alla singola connessione LAN.
Intel NAS Tester
La gestione di flussi multimediali multipli è ben sopportata dal DS2419+, come testimoniano le performance archiviate con Intel NAS Tester. Si raggiungono infatti i 100 MB/s combinati in fase di riproduzione di quattro video HD e oltre 200 MB/s aggregati in fase di registrazione. La copia, la creazione e gestione di file tipo office avviene a velocità variabili, da 42 MB/s sino a 230 MB/s.
In questo caso l’aggregazione delle schede di rete migliora il throughput generale ma con risultati variabili, particolarmente apprezzabili nei test di registrazione video HD (382 MB/s) e stream video combinati (286,4 MB/s) e Office Productivity (128 MB/s).
Il consumo istantaneo è espresso in Watt.
Considerando la configurazione con quattro drive, i consumi rilevati sono interessanti, con una media di 65 W in fase di utilizzo, circa 44 W in idle e solo 22 W se i dischi sono in stato di standby.
Nel complesso Synology DS2419+ si fa notare per l’ampia possibilità di espansione della capacità complessiva e per la buona dotazione tecnica. Il comparto software è particolarmente evoluto e facile da gestire; è possibile usare il NAS come strumento per compiti specifici ad alte performance (videosorveglianza, backup), oppure optare per uno scenario misto, utilizzando il DS2419+ come tutto fare per la rete d’impresa.
La presenza di 4 GByte di RAM limita sensibilmente possibili scenari di virtualizzazione di ambienti, mentre l’assenza di serie di un adattatore a 10 GBit impone un limite alle prestazioni “out of the box”.
Punteggio
75
su 100
PRO
Buone prestazioni; elevate espandibilità; 12 drive bay; consumi e rumorosità contenuti; supporto snapshot; DSM veloce e flessibile.
CONTRO
Connettività 10 Gbit solo opzionale; cestelli e serrature in plastica; manca il display frontale; chassis ingombrante; qualche limite per le VM con 4 Gbyte.