Digithera realizza un servizio gratuito e accessibile via Web per abilitare il controllo rapido delle fatture XML e per poterle convertire in PDF per l’archiviazione.
In poco tempo la piattaforma ha registrato quasi 1,2 milioni di conversioni con un ritmo di crescita di 20mila al giorno.
Digithera, lo ricordiamo, è una società giovane; il Core Business è la dematerializzazione di documenti e processi fiscali legati al ciclo passivo ovvero Ordine-DDT-Fattura. L’azienda, negli anni, ha erogato i propri servizi a circa 45.000 partite IVA di qualunque taglia e tipo, facendo leva sui suoi principali punti di forza, ovvero la capacità di convertire documenti in qualunque tipo di formato tradizionale (carta, PDF, scansioni, ecc) nell’equivalente formato elettronico, attraverso tecnologie altamente innovative ad alta efficacia.
Da quando è partito il primo obbligo, ma ancora da prima dal 2014, l’Agenzia delle Entrate aveva messo a disposizione di tutti una pagina del sito fatturapa.gov.it dove si poteva caricare e testare un file XML con la verifica della correttezza del documento e la segnalazione degli eventuali errori.
Gerri Cipollini, CEO di Digithera
Una pagina seguitissima, a cui una buona parte degli operatori del settore si appoggiava anche per valutare la bontà dei convertitori che si stavano costruendo per i vari gestionali, sia per scoprire se uno specifico documento aveva qualcosa che non andava. Quando l’Agenzia ha deciso di spostarla nella sezione riservata, di fatto di dominio di commercialisti, si è creato un vuoto, che abbiamo pensato di colmare rispondendo alle richieste e sollecitazioni spontanee dei nostri clienti e rendendo ancora più semplice l’operazione grazie al nostro tema di Ricerca & Sviluppo”.