Alexander Vukcevic, Direttore di Avira Protection Lab, commenta le recenti vulnerabilità che hanno interessato le piattaforme Asus a livello globale.
Alexander Vukcevic
I criminali informatici hanno sfruttato i punti deboli della supply chain ASUS e del sistema di certificazione digitale per mettere in atto quello che potrebbe essere definito come un attacco di “spear-hacking”.
Sfruttare un programma molto conosciuto per veicolare un trojan è una strategia molto efficace perché questo tipo di software viene considerato affidabile. Ciò fa capire quanto sia importante per i fornitori proteggere accuratamente server e processi.
Finora in Avira abbiamo rilevato più di 438 mila esecuzioni del programma di configurazione iniziale utilizzato dagli utenti Asus ma la buona notizia è che con l’attuale aggiornamento, il file PE contenente il codice malevolo è già stato individuato da Avira come TR/ShadowHammer.ME.
Qui, in dettaglio, le contromisure adottate da Asus per arginare il problema.