JDA Software svela la propria strategia per l’automatizzazione della supply chain, con case history che non lasciano spazio ad alcun dubbio sull’efficacia.
È Francesco Galati, Senior Director, Pre‐sales, JDA Software EMEA a illustrare ai giornalisti presenti al press breakfast la vision aziendale, con una parte importante dedicata ai case history.
Proprio questa scelta ci ha particolarmente convinto. Quasi tutti parlano di IA e machine learning, sottolinea lo stesso Galati. Nessuno però ricorda i non pochi insuccessi, dovuti a scelte strategiche errate, scorretta implementazione, aspettative fuorvianti, o ancora inadeguato flusso dei dati.
JDA ha invece mostrato casi di grande successo, i cui vantaggi in termini economici e pratici sono stati evidenti. Non a caso il manager di JDA ha ricordato che il ritorno degli investimenti fatti raramente richiede più di alcuni mesi.
Galati ha annunciato anche uno step importante per la realizzazione della autonomous supply chain (vero scopo ultimo di JDA), e cioè Supply Chain Management. Una nuova piattaforma, che aggiunge alle ben note tecnologie di JDA, le altrettanto famose risorse in termini di machine learning e IA portate in dote da Blue Yonder. Quest’ultima è entrata a far parte della famiglia di JDA software nel luglio 2018, mantenendo la propria identità, essendo assolutamente complementare con JDA stessa, come ha ricordato Galati. Un vero e proprio matrimonio, lo ha definito il manager: Blue Yonder aveva molte altre offerte sul tavolo, ma ha scelto JDA, condividendone valori e visione del futuro.
La nuova piattaforma è cloud native ovviamente e il partner scelto non poteva che essere Microsoft Azure. JDA e Microsoft hanno una partnership strategica avviata già in agosto 2018, logico quindi proseguire su questa strada. Entro settembre 2019, sottolinea Galati, tutte le soluzioni JDA migreranno nel cloud di Microsoft.
Supply Chain Management ha anche un layer di API e nasce come soluzione aperta a partner terzi, di cui anzi viene incentivato lo sviluppo. Infatti, per introdurre questo nuovo approccio alla supply chain come piattaforma, JDA terrà il 6 maggio DEVCON 2019, la prima conferenza per sviluppatori.
Fra i relatori Ryan Lowdermilk, Product Technical Specialist presso Microsoft, e Manan Sanghvi, Principal Solutions Engineer presso MuleSoft: entrambi partner molto attivi nel progetto di Supply Chain Management, daranno il proprio contributo per incentivarne lo sviluppo.
Parlando dei case history, il Senior Director di JDA ha citato Morrisons, famosa catena britannica di grocery. Questa società aveva visto negli anni erodere la soddisfazione cliente, a causa di rotture di stock, e della concorrenza di competitor low cost come Aldi o Lidl. Grazie alle tecnologie di machine learning e IA di Blue Yonder, Morrisons ha riguadagnato il 5% annuo di soddisfazione cliente (tornando ora al primo posto), inoltre ha ridotto gli shelf gaps del 30%. Il livello di automatizzazione è superiore al 99%, il che significa un grande risparmio di tempo nei riassortimenti, e anche poter ridurre in maniera significativa le scorte di magazzino. Un gradito ulteriore beneficio di questi stock automatizzati e perfettamente bilanciati è la riduzione dei tempi necessari per gli inventari.
Anche Ernsting’s Family, leader sul mercato tedesco per il fast fashion, ha ampiamente beneficiato delle soluzioni JDA/Blue Yonder.
È lo stesso Horst Beeck, Chief Financial Officer, Ernsting’s a rivelarlo:
In Blue Yonder, una società del gruppo JDA, abbiamo trovato un partner in grado di implementare fattivamente la nostra digital strategy sul pricing: i nostri margini saono già aumentati in solo cinque mesi di test. Abbiamo quindi deciso di intraprendere una partnership di lungo corso con Blue Yonder.
Per una azienda del settore fast fashion, sicuramente ha inciso sulla volontà di siglare l’accordo l’incredibile aumento del 90% delle vendite di articoli in un lasso di tempo predefinito.
Infine, la collaborazione con Bonprix: il famoso store online di abbigliamento, pur senza rilasciare dati, ha rivelato di essersi rivolta a JDA per risolvere un problema sul mercato russo, che spesso riscontrava livelli di prezzi inadeguati. La soluzione di machine learning applicata ha permesso di ottimizzare il pricing di ogni singolo articolo, aumentando sia il margine operativo lordo che la domanda. Per questo eccellente lavoro, Blue Yonder ha ottenuto un Retail Technology Award Europe assegnato da EHI Retail Institute.
JDA Software ci ha convinto con un valido mix di prospettive future (anche a breve termine) e tecnologie concretamente disponibili. I risultati proposti non sono frutto di stime o ipotesi più o meno attendibili, ma di fatti concreti, applicati a realtà di rilevante dimensione e che hanno beneficiato in maniera importante delle tecnologie applicate!