Pure Storage ha presentato l’architettura Hyperscale per il mondo enterprise: è il primo produttore a rendere disponibile NVMe-oF RoCE con DirectFlash Fabric.
Questa nuova capacità estende ulteriormente la leadership di Pure nel mettere i clienti in condizione di approcciare il cloud ibrido con un nuovo livello di infrastruttura unificata, abilitando il funzionamento delle applicazioni in qualsiasi ambiente e proteggendo i dati ovunque.
DirectFlash Fabric consente ai clienti di migliorare le prestazioni delle applicazioni enterprise mission-critical e delle nuove applicazioni web-scale che tradizionalmente sono sempre state affidate allo storage direct-attached. Con questo annuncio Pure diventa il primo produttore mainstream di storage enterprise a supportare NVMe-oF RoCE, una scelta che permette alle aziende di accorciare i tempi tra i supporti di memoria flash e le applicazioni, per ampliarne l’accesso real-time e migliorarne il consolidamento.
Le aziende moderne devono infatti proporre innovazioni e servizi in grado di tenere il passo con una società che si muove sempre più velocemente e nella quale non è consentito alcun downtime. Secondo Google, il 53% degli utenti mobili abbandona i siti web il cui caricamento richieda più di tre secondi. Le applicazioni devono essere disponibili e accessibili in ogni momento. Per poter garantire una user experience sempre perfetta, le aziende devono supportare in modo economicamente efficiente il deployment capillare di applicazioni su più cloud uscendo dall’isolamento dei silos e promuovendo i vantaggi di una piattaforma di innovazione sia nel cloud che on-premise.
Chadd Kenney, Vice President of Product and Solutions di Pure Storage
Il futuro risiede nell’erogazione di applicazioni e servizi alla velocità del pensiero. A questo scopo le applicazioni non possono più essere confinate dietro alcuna barriera: esse devono interagire, comunicare tra loro e condividere i dataset in tempo reale. Le architetture devono convergere e infrangere le barriere che esistono oggi. DirectFlash Fabric è un componente essenziale per aiutare le aziende a unificare i SAN, DAS e Cloud.
DirectFlash Fabric apporta una considerevole ottimizzazione tra storage controller e host collegati attraverso reti veloci, rendendo Ethernet una delle opzioni più valide per lo storage all’interno dei data center. Altre soluzioni oggi esistenti potrebbero non disporre di tutte le funzionalità enterprise o potrebbero utilizzare NVMe over Fabric con Fibre Channel anziché la tecnologia RDMA over Converged, che offre il più grande incremento potenziale nelle prestazioni dei clienti Ethernet con una latenza ridotta del 50% rispetto a iSCSI. Con questa nuova funzionalità, Pure estende le proprie tecnologie DirectFlash agli ambienti Non-Volatile Memory Express over Fabric, per aumentare l’efficienza attraverso la rete, in particolare con Red Hat Enterprise Linux, e per consentire alle applicazioni web-scale cloud-native come MongoDB, Cassandra e MariaDB di sfruttare i vantaggi e l’efficienza dello shared storage di livello enterprise.
FlashArray//X supporta NVMe end-to-end sulle porte Ethernet 25G e 50G. L’interoperabilità con schede NIC compatibili con NVMe-oF è già disponibile o prevista da parte di Broadcom, Cisco, Marvell e Mellanox.
Eric Burgener, research vice president dell’Infrastructure Systems, Platforms and Technologies Group di IDC
Le aziende si stanno sottoponendo ad una trasformazione digitale, sono sempre maggiormente dipendenti dai dati e dalla capacità di convertirli in utili insight di business, e questo sospinge anche la necessità di trasformare l’infrastruttura storage enterprise affinché garantisca livelli più elevati di prestazioni, disponibilità ed efficienza. La tecnologia NVMe si trova al centro di questo mutamento, e produttori come Pure Storage in grado di fornire reali capacità storage enterprise, a fianco delle performance di NVMe, offrono oggi ai loro clienti l’infrastruttura giusta su cui costruire il futuro.
On-Cloud, un managed service provider emergente, aiuta le PMI a spostare le applicazioni verso il cloud. Dopo aver completato il passaggio su Pure, On-Cloud ha registrato un significativo aumento delle prestazioni applicative dei propri clienti abbinato alla semplificazione della gestione e al contenimento dei costi.
Esteban Rey, Cloud Evangelist, On-Cloud
Il costante investimento di Pure nelle tecnologie come NVMe e NVMe-oF ci aiuta a innovare per conto dei nostri utenti finali. I nostri clienti richiedono un servizio dati ad alte prestazioni e enterprise-ready per tutte le loro applicazioni, incluse quelle native del cloud che ospitiamo. È essenziale che i nostri dati continuino a servire uno scopo maggiormente strategico per l’azienda senza dover aggiungere personale né complicazioni. Con Pure nel back end, i nostri sistemi non hanno mai funzionato così bene e i nostri clienti non sono mai stati così soddisfatti.