IBM ha annunciato che Watson è ora sfruttabile su qualsiasi cloud: le aziende possono superare il vendor lock-in e implementare AI ovunque siano i propri dati.
Un nuovo passo avanti per la sperimentazione IT, che è sicuramente destinata alla trasformazione del settore.
Rob Thomas, General Manager, IBM Data e AI
Le aziende sono state ampiamente limitate a sperimentare con l’AI in compartimenti stagni per le limitazioni imposte dal lock-in che i fornitori di cloud determinano sui dati. Poiché moltissime organizzazioni di grandi dimensioni archiviano i dati in ambienti cloud ibridi, esse hanno bisogno della libertà e della scelta di applicare l’AI ai propri dati ovunque siano archiviati. Solo aprendo questa infrastruttura chiusa, possiamo aiutare le aziende ad accelerare la trasformazione attraverso l’intelligenza artificiale.
Watson, l’AI di IBM, è progettato per aiutare le organizzazioni a servirsi dell’intelligenza artificiale al fine di accrescere le prestazioni professionali e aziendali. Con un insieme ben preciso di applicazioni, strumenti di sviluppo, modelli di machine learning e servizi di gestione, Watson aiuta le organizzazioni di tutto il mondo a estrarre valore dai dati, prevedere i risultati e automatizzare i processi in cui tempo e risorse sono della massima importanza.
Gli annunci fatti a IBM Think 2019 anticipano questo, offrendo alle aziende un modo più semplice e veloce per costruire, implementare ed eseguire modelli e applicazioni di AI su qualsiasi cloud. Con questi strumenti, le imprese possono:
– eseguire i servizi IBM Watson, inclusi Watson Assistant e Watson OpenScale, su qualsiasi cloud.Tramite la loro integrazione con IBM Cloud Private for Data (ICP for Data), Watson e Watson OpenScale possono ora essere eseguiti in qualsiasi ambiente IT (linfrastrutture locali, cloud privati, pubblici, ibridi e multicloud). Le aziende potranno integrare l’AI nelle loro app indipendentemente da dove i dati risiedono. La flessibilità che ciò consente può rimuovere uno dei principali ostacoli alla espansione nell’utilizzo dell’AI, il vendor lock-in, poiché le aziende possono ora lasciare i dati in ambienti sicuri o preferiti e portare Watson a tali dati;
– utilizzare software di AI che automatizzi i processi aziendali e migliori efficienza e prestazioni. Il nuovo software di automazione digitale dotato di AI è progettato per consentire ai clienti di scoprire gli schemi insiti nei loro processi aziendali e creare, quindi, programmi contenenti intelligenza artificiale in grado di automatizzare determinati flussi di lavoro.
Sebbene l’uso dell’AI continui ad attrarre l’attenzione in numerosi ambiti professionali, molte organizzazioni continuano ad incontrare difficoltà nel portare avanti progetti di questo tipo. Secondo un rapporto del MIT Sloan, l’81% delle aziende non comprende quali dati sono necessari per l’AI o come accedervi. Come rilevato da un recente studio di Gartner , i responsabili di dati e analytics continuano a lottare contro complessità, tempi di integrazione e implicazioni economiche dei loro progetti di integrazione dei dati, tutti aspetti che accrescono a dismisura i loro tempi e costi di consegna, con più cicli di revisione degli obiettivi di progetto.
Nonostante questo, ben l’83% delle imprese (secondo il rapporto del MIT Sloan) concorda sul fatto che promuovere l’intelligenza artificiale sia un’opportunità strategica.
La Qatar Development Bank ha collaborato con IBM per stabilire IBM Innovation Hub Doha. Una delle tecnologie chiave implementate dall’hub è IBM Cloud Private for Data.
Abdulaziz Al Khalifa, CEO, Qatar Development Bank
La cosa entusiasmante di IBM Cloud Private for Data è la velocità con cui saremo in grado di promuovere le nuove innovazioni in FinTech e SportsTech utilizzando i microservizi di AI e machine learning all’interno della piattaforma. Ciò che rende l’hub particolarmente attraente è che ci consente di sviluppare e distribuire rapidamente nuovi modelli che portano l’AI ai dati, anziché il contrario.
ICP for Data è un’architettura di IBM per l’AI aperta e cloud nativa, integrata con funzionalità avanzate di data science, ingegneria dei dati e creazione di applicazioni, progettata per consentire alle aziende di scoprire informazioni precedentemente non ottenibili dai dati in loro possesso. L’apertura è la caratteristica principale della soluzione ICP for Data, per la quale i servizi Watson Studio rappresenta no una parte fondamentale. Ad esempio, in base a uno studio interno, l’85% degli utenti di Watson utilizza linguaggi e framework open source come Python, R e TensorFlow, all’interno della famiglia Watson.
In un suo recente rapporto, The Forrester Wave: Enterprise Insight Platforms, Q1 2019, Forrester Research ha denominato ICP for Data piattaforma “leader”. Il rapporto analizza Enterprise Insight Platform che combina strumenti di gestione dei dati, analisi e sviluppo di applicazioni in grado di estrapolare informazioni utili.
Forrester ha osservato:
IBM ha funzionalità preintegrate che consentono ai clienti di essere produttivi in una settimana o meno. Siamo rimasti colpiti anche dagli strumenti di catalogazione e gestione dei dati con supporto ML. La piattaforma IBM utilizza Kubernetes per l’implementazione in locale o in public cloud.
Al centro degli annunci di Think 2019 vi è una serie di nuovi microservizi Watson creati per ICP for Data e basati su tecnologie open source, facilmente scalabili in tutti gli ambienti cloud. Basati su tecnologia Kubernetes open source, questi nuovi microservizi Watson possono essere eseguiti su IBM Cloud e altri ambienti cloud pubblici, ibridi o multi-cloud.
I microservizi sono basati sulle soluzioni software riportate di seguito:
– Watson OpenScale: piattaforma open di artificial intelligence di IBM per la gestione di più istanze di AI, indipendentemente da dove sono state sviluppate; comprende la capacità di spiegare come vengono prese le decisioni AI in tempo reale, per una maggiore trasparenza e conformità.
– Watson Assistant: strumento AI di IBM per la creazione di interfacce di conversazione in applicazioni e dispositivi. Più avanzato di un chatbot tradizionale, che si limita a simulare una conversazione, Watson Assistant determina in modo intelligente quando cercare un risultato in un database, quando chiedere all’utente ulteriori chiarimenti e quando trasferire l’utente a un professionista per un’assistenza più approfondita. Inoltre, Watson Assistant Discovery Extension consente alle organizzazioni di accedere a informazioni utili nascoste in dati e documenti non strutturati.
I nuovi servizi Watson si aggiungono, tra gli altri servizi, a Watson Studio e Watson Machine Learning attualmente disponibili su ICP for Data. Nel corso dell’anno, IBM offrirà ulteriori servizi Watson a ICP for Data, tra cui Watson Knowledge Studio e Watson Natural Language Understanding.
Oltre a queste novità, IBM ha annunciato oggi che IBM Watson Machine Learning verrà esteso con un nuovo acceleratore (Watson Machine Learning Accelerator) che consente il clustering GPU ad alte prestazioni su sistemi Power Systems e X86. In combinazione con la larghezza di banda della memoria GPU, leader del settore, di IBM POWER9, la soluzione può offrire un apprendimento di machine learning fino a 10 volte più veloce rispetto alle soluzioni della concorrenza.
Oltre al rilascio di queste soluzioni, IBM ha annunciato una futura funzionalità software, denominata IBM Business Automation Intelligence with Watson. Con questo nuovo software, le aziende saranno in grado di applicare l’AI direttamente alle applicazioni, contribuendo a rafforzare la propria forza lavoro, dagli impiegati ai knowledge worker, per automatizzare in modo intelligente il lavoro, dal banale al complesso. Inoltre, il software misurerà il livello di impatto e l’efficacia dell’AI sui risultati commerciali.
Si prevede che IBM Business Automation Intelligence with Watson sarà disponibile entro la fine dell’anno.
Leader mondiale nel settore dell’intelligenza artificiale per le imprese, IBM ha sviluppato soluzioni Watson per migliaia di clienti in 20 settori e 80 paesi. Le soluzioni Watson di IBM sono ampiamente utilizzate in diversi settori industriali, così come da 7 delle 10 principali aziende automobilistiche e da 8 delle 10 maggiori compagnie del settore petrolifero e del gas. Inoltre, IBM Research è leader mondiale nella scienza dell’AI. Nel 2018, IBM ha ottenuto 1.600 brevetti legati all’AI. E di recente IBM ha annunciato la soluzione di frontiera Project Debater, sviluppata dagli scienziati di IBM Research.