Lo storage crittografato Kingston IronKey D300 vanta uno chassis in zinco e uno speciale sigillo antimanomissione in materiale epossidico. Grazie a questo particolare, la penna USB risulta particolarmente resistente e consente un facile controllo dell’integrità fisica del guscio esterno. L’unità è certificata IEC 60529 IXP8 ed è impermeabile sino a 1,2 metri.
All’atto pratico, già a un primo utilizzo è facile rendersi conto di avere tra le mani un drive fuori dall’ordinario. Le dimensioni sono certamente superiori alle comuni pendrive, così come il peso, di circa 49 grammi. Nonostante questo, il dispositivo risulta maneggevole, non si riscontrano criticità anche nell’uso con notebook o dispositivo mobile (alimentazione, occupazione porte laterali).
Il corpo della chiavetta comprende la sezione principale con anello per portachiavi e un cappuccio rimovibile. Quest’ultimo non è fissato in alcun modo alla parte primaria e, proprio per questo, potrebbe essere perso con facilità.
IronKey D300 adotta il veloce standard USB 3.1 Gen 1 ed è compatibile con le diffuse porte USB 2.0. La versione Serialized può lavorare senza problemi in ambienti Windows 10 / 8.1 / 8 e Windows 7, ma anche con Mac OS (v. 10.11.x – 10.14.x) e Linux v.2.6x.
L’installazione non richiede alcun tipo di competenza specifica. Non appena viene inserita la chiave in una porta USB, il sistema provvede ad allocare due lettere di unità per il dispositivo. Una per lo storage e una per la componente attiva, che contiene la suite IronKey Unlocker.
La tastiera virtuale elimina possibili problemi legati ai KeyLogger.
Il software guida l’utente nella creazione di una password sicura e nella definizione dei parametri di accesso e proprietà del drive. Fatto questo è possibile iniziare a utilizzare lo storage mobile, sbloccando l’accesso tramite password (via tastiera fisica o virtuale). Tutte le attività sono gestite in modo autonomo dalla chiave crittografata, mentre il software mette a disposizione funzioni per le attività basilari (impostazioni, accesso, formattazione, espulsione).
Il pratico tool permette di eseguire operazioni basilari sulla chiavetta.
Se usato su un altro PC, l’accesso al drive deve essere autorizzato mediante lo stesso software (senza che venga installato), digitando nuovamente la password. Se non si necessita di modificare i file è possibile accedere in modalità “sola lettura”, utile anche per evitare possibili cancellazioni o alterazioni involontarie.
Utilizzando una porta USB 3.0 e Windows 10 PRO abbiamo rilevato prestazioni di assoluto rilievo. La copia diretta di file tramite il sistema operativo registra picchi di 218 MB/s in lettura e 148 MB/s in scrittura, utilizzando file di grandi dimensioni. La gestione di file più piccoli, al di sotto di 100 MByte, impone un rallentamento in scrittura, con prestazioni di 53 MB/s, comunque interessanti.
Nell’ipotesi di eseguire programmi o componenti software, abbiamo rilevato oltre 92 MB/s nella gestione di ISO e 32 MB/s nel caso di avvio di software di produttività.
Con CrystalDiskMark abbiamo registrato le performance di picco, registrando fino a 286 MB/s in lettura lineare e 163,8 Mb/s in scrittura.
Kingston propone IronKey D300 Serialized con capacità che vanno da 4 GByte sino a 128 GByte. Funzionalità e sicurezza sono certamente ai vertici, tuttavia il prezzo da pagare è piuttosto alto, soprattutto se si considera il rapporto costo-per-Gbyte. La versione base è distribuita al costo di 92 euro, mentre la variante in prova raggiunge i 333 euro (IVA inclusa). Se i costi potrebbero non essere un problema per realtà enterprise, di certo scoraggiano i piccoli studi e le imprese con pochi dipendenti.
Punteggio
82
su 100
PRO
Guscio robusto e ben rifinito; funzionalità di protezione password e crittografia; tastiera virtuale; facile da usare; elevata sicurezza.
CONTRO
Peso e dimensioni sopra la media; cappuccio non solidale con il dispositivo; prezzo fuori portata per le realtà più piccole.