Appian svela i dati della propria ricerca per l’anno incorso e con i nuovi trend nel campo della trasformazione digitale, dall’IA all’intelligent automation.
Se in passato per avere successo era sufficiente migliorare costantemente i propri prodotti, oggi non è più sufficiente. Lo sviluppo intensivo delle intelligenze artificiali, oltre ad ulteriori tecnologie già disponibili sul mercato, rende il vantaggio tecnologico facilmente aggredibile con una rapidità senza precedenti.
Secondo Credit Suisse, a riprova di quanto detto, l’età media di una azienda elencata nel S&P500 è scesa dai 60 anni del periodo attorno al 1950, fino ai meno di 20 anni di oggi. Non solo: quasi la metà delle aziende presenti nel Fortune 500 sono scomparse, negli ultimi 20 anni. E si prevede che il 40% di quelle oggi presenti, non esisterà più entro i prossimi dieci anni.
Quindi, il tema è: come anticipare questo apparentemente inarrestabile processo? E, conseguentemente, le aziende sono oggi pronte ad affrontare questa sfida e cogliere le opportunità di crescita e innovazione offerte oggi dalla trasformazione digitale?
Intanto, eccovi alcune previsioni sicuramente significative:
– Entro il 2019, il 30% delle grandi aziende inizieranno a generare entrate dal Data as a Service con l’utilizzo dell’AI.
– Entro il 2019, oltre il 40% delle iniziative di trasformazione digitale utilizzerà i servizi di AI.
– Entro il 2021, il 75% delle app aziendali commerciali avrà integrato l’intelligenza artificiale e oltre il 50% dei consumatori interagirà con l’intelligenza artificiale.
– Entro il 2020, i personal digital assistant e i robot influenzeranno il 10% di tutte le vendite.
Gli esperti sono concordi sulla crescente introduzione delle AI e degli algoritmi per funzioni di business che vanno oltre la semplice raccolta di dati. Oggi scopriamo che l’intelligenza artificiale sta già svolgendo un ruolo più importante nelle nostre vite quotidiane. Ad esempio, i sistemi intelligenti stanno già prendendo miliardi di decisioni ogni giorno che influenzano molti aspetti della nostra vita. Ad esempio, sono già spesso determinanti per chi fa distribuzione e logistica, per l’approvazione di un prestito in banca, per chi viene assunto o licenziato in una azienda. Ma è anche molto importante fare attenzione, rispetto ad una introduzione troppo repentina delle AI: comporterebbe probabilmente una scarsa priorità verso la due diligence nello sviluppo del software, fattore cruciale trattandosi di intelligenza artificiale.
Joanna Bryson, professoressa ed esperta di informatica presso l’Università di Bath nel Regno Unito
Dovremmo essere in grado di dimostrare che possiamo sostenere la crescita del software. E dovremmo essere responsabili per quello che fa. Abbiamo compiuto un enorme salto tra il 2007 e il 2017 per quanto concerne le capacità delle AI, perché nel tempo abbiamo avuto più dati a disposizione e siamo migliorati nell’apprendimento automatico. A lungo termine, penso che ciò accelererà il nostro tasso di progresso. Quindi, questo è il momento migliore per capire come integrare l’intelligenza artificiale nelle nostre vite.
Morgan Frank, ricercatore, MIT Media Lab
Penso che diventerà sempre più difficile riconoscere che stai lavorando con la tecnologia. Stiamo (anche) notando più casi in cui vengono utilizzati dati che ci riguardano senza che noi lo sappiamo.
Anche l’automazione intelligente è oggi pronta ad una crescita esplosiva. In passato, l’intelligent automation era limitata alla rimozione di processi di back office molto complessi come l’elaborazione finanziaria nelle banche e la fornitura di servizi per grandi reti di telecomunicazione. Ma l’economia è cambiata con l’avvento del cloud computing e l’automazione intelligente sta diventando sempre più raggiungibile e facile da fruire. Il che significa che le aziende la useranno per svolgere uno spettro più ampio di attività nell’intera organizzazione. Ad esempio, molti stanno già sfruttando l’intelligent automation per fornire un servizio alla clientela migliore e più veloce. Altri la stanno adottando per ottenere maggiore visibilità sui propri canali di vendita, sui modelli operativi e sulle attività quotidiane.
Questo è il motivo per cui molti CXO si stanno allontanando dal 10% di risparmi sui costi legali all’offshoring di ieri, per ottenere invece risparmi dell’ordine del 20-40% grazie al lavoro digitale.
Ecco alcuni dati della ricerca Appian, sul futuro del mercato del lavoro, e condotta da IDG:
– Il 54% ha o pianifica di implementare il machine learning.
– Il 75% è favorevole o prevede di implementare l’intelligent automation nel prossimo anno.
– Il 41% prevede di implementare l’intelligent automation già nel 2019.
Per concludere, la rapida evoluzione del cloud, della robotica, dell’intelligenza artificiale e del machine learning hanno dato una spinta esponenziale alla crescita dell’intelligent automation nel settore automobilistico, nel utility e nell’industria di petrolio e gas, così come nei servizi finanziari e nel commercio al dettaglio. E, a fronte di questi dati, è consigliabile oggi raddoppiare gli sforzi nella direzione dell’intelligent automation.