Raffaele Gigantino, Country Manager VMware Italia, presenta le proprie riflessioni sulle prospettive che attendono l’Information Technology nel 2019.
Il 2019 ha in serbo molte novità e promesse per l’IT e la tecnologia. La digital transformation è e continuerà a rappresentare una priorità per le organizzazioni. A mio avviso possiamo identificare 10 temi quali macro tendenze che nel corso di quest’anno ci regaleranno interessanti sviluppi:
1. Diversity: le organizzazioni IT capaci di promuoverla avranno sempre più successo
Senza dubbio l’innovazione è il bene più prezioso dell’IT e ad alimentata nei prossimi 10 anni sarà sempre più la diversità. La diversity conta davvero, soprattutto per le nuove generazioni, come dimostra uno studio di Deloitte che ha rivelato come i giovani tendano a sentirsi più coinvolti e responsabilizzati nei luoghi di lavoro che promuovono una cultura inclusiva.
I team IT più innovativi saranno quelli che adotteranno una cultura in cui tutti i dipendenti si sentano liberi di contribuire con le proprie idee. La diversità è una grande risorsa che può trasformarsi nella chiave del successo di un’azienda, a patto che sia valorizzata al meglio.
2. La cultura è importante, e oggi deve essere “agile”
Le organizzazioni si stanno rendendo conto dei vantaggi dell’adozione di una cultura agile, ma non esiste un’unica soluzione valida per tutti. Le persone resistono al cambiamento e creare una cultura che offra una finestra immediata sui benefici – collaborazione, trasparenza, consegna accelerata – sarà sempre più fondamentale. Oggi sono ancora troppe le aziende che non riescono a tenere il passo con il ritmo accelerato del cambiamento, basti pensare come solo il 50 per cento delle aziende presenti nella classifica Fortune 500 dell’anno 2000 sia ancora in vita. Ecco perché in futuro l’IT dovrà rivelarsi un alleato capace di comprendere come ogni progetto influisca sul valore aziendale.
3. Si tratta di qualità, non di quantità
È stato un team di circa 12 persone a ideare e sviluppare WhatsApp, il servizio di messaggistica più popolare al mondo che conta 1,5 miliardi di utenti globali ed è stato acquisito da Facebook per 19 miliardi di dollari. Questo prova come le strutture IT convenzionali debbano lasciare il posto a team più agili, il cui mantra sia sperimentare, innovare, imparare, fallire e riprovare. La sfida della qualità però non sarà facile da affrontare: per migliorare l’efficacia dei propri progetti le organizzazioni italiane dovranno affrontare molte resistenze, essenzialmente legate alla cultura, alle competenze, agli investimenti nei programmi dedicati e all’allineamento a livello di leadership.
4. L’IT sempre più coinvolto nelle decisioni di business
La notizia è positiva, l’era della digitalizzazione del business rappresenta il momento migliore per essere un CIO o un leader IT. Come evidenzia Gartner, nella nuova era i CIO passeranno da esperti di prodotti e servizi IT a responsabili dell’innovazione e dello sviluppo di nuovi talenti. Questo perché la digital transformation ha un impatto su tutto, dalla supply chain alla customer experience, e per questo sempre più CIO non solo gestiranno parte del business ma saranno anche preparati a ricoprire il ruolo del CEO.
5. L’Internet of Things e l’Intelligent Edge trasformeranno l’industria
Sensori, tag RFID e altri dispositivi IoT stanno già rivoluzionando la produzione: le pillole smart e le cartelle cliniche elettroniche trasformeranno la sanità, i sensori intelligenti nei vari quartieri porteranno a città intelligenti, più sicure e più pulite e, anche all’interno dell’auto, le informazioni raccolte dai dispositivi IoT, come la diagnostica e le app connesse, stanno già rivoluzionando l’esperienza di guida. La definitiva consacrazione del fenomeno Internet of Things e la proliferazione dei device connessi, unita alle tecnologie di rete che abilitano la cosiddetta Real Time Intelligence rappresenteranno un volano che spingerà sempre più le aziende verso l’adozione di soluzioni e servizi di Edge Analytics.
6. Fuori dagli schemi
Alla leadership IT sarà richiesto di tradurre in termini comprensibili a tutta l’azienda le rapide evoluzioni della tecnologia. Questo non vuol dire che tutti i membri dell’organizzazione debbano sapere esattamente come funziona l’elaborazione del linguaggio naturale, ma dovranno sapere in che modo questa può contribuire a migliorare la customer experience e a far loro acquisire nuovi insight da sfruttare. Ritengo che la conoscenza tecnologica condivisa permetterà di superare gli schemi mentali tradizionali e rappresenterà sempre più un valore per l’azienda.
7. Siamo tutti consumatori
La tecnologia mobile e consumer crea un ambiente di lavoro più inclusivo, collaborativo e creativo, ma aumenta anche le aspettative dei dipendenti in merito alle ultime tecnologie. La consumerizzazione dell’azienda rappresenta sia una sfida che un’opportunità per l’IT e i CIO giocheranno un ruolo sempre più importante nell’adattarsi continuamente a questo scenario e nel mantenere felici i dipendenti, mitigando al contempo i rischi.
8. L’intelligenza artificiale sarà mainstream e porterà con sé un dibattito acceso
Ci vorrà un po’ di tempo prima che il grande clamore sorto intorno all’AI si affievolisca e nel frattempo avremo modo di assistere ad alcune sorprendenti scoperte dell’intelligenza artificiale. Aumenterà anche la richiesta di trasparenza rispetto all’AI, per poter comprendere in che modo questa tratta i nostri dati e perché li utilizza. Ma se la protezione dei dati sarà sicuramente uno degli ambiti sempre più coinvolti, non sarà la sola: dalla contrattualistica alla proprietà intellettuale e alla responsabilità da prodotto, gli aspetti che si intrecceranno con lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale saranno davvero molti.
9. Privacy digitale ed etica: stiamo facendo la cosa giusta?
Le aziende devono guadagnarsi la fiducia dei clienti mantenendo le loro informazioni personali sotto stretta sorveglianza, altrimenti si troveranno a dover subire il contraccolpo. In questo contesto il GDPR nel 2018 ha rappresentato un passaggio fondamentale ma le discussioni continueranno con l’obiettivo di introdurre regole di gioco “tecnologicamente neutrali” a vantaggio dello sviluppo dell’ambiente digitale del futuro.
10. 5G, AR e VR
Quest’anno sarà un grande anno per il lancio della rete 5G, in particolare in Cina, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud e Regno Unito, ma credo che il 2020 sarà l’anno del suo vero decollo. Negli Stati Uniti dalla seconda metà del 2019 dovrebbero essere attive le prime reti 5G, mentre per l’Italia sarà necessario attendere fino al 2020, quando saranno aperte le reti finora sperimentate privatamente dagli operatori in alcune città pilota.
Nei prossimi anni, con l’avvento del 5G, diventerà possibile per i dispositivi AR/VR migliorare i nostri smartphone e le auto a guida autonoma non tarderanno ad arrivare grazie allo sforzo congiunto di AI e 5G per offrire esperienze che anche solo poco tempo fa sembravano lontane decenni.
Certo, non accadrà tutto nel 2019, ma dobbiamo aspettarci tante novità e conviene tenersi pronti!