La migrazione di dati a caldo è notoriamente operazione estremamente complessa e potenzialmente molto rischiosa; in questo campo OVH dimostra di saper essere davvero leader di settore.
Infatti, la società francese ha raggiunto risultati impensabili anche solo un anno fa. Aver supportato un cliente in Germania nella migrazione a caldo di ben 300 TByte di dati, ha richiesto solo 5 settimane.
Un risultato sorprendente, reso possibile grazie alla tecnologia HCX di VMware (utilizzata nella piattaforma private cloud) che, oltre a gestire lo spostamento sicuro dei dati, consente una transizione trasparente assicurando una connessione di rete tra il datacenter di origine e quello di destinazione tramite un L2 esteso. La VM inviata a caldo nel Private Cloud di OVH non perde quindi neanche per un momento la connessione con le altre macchine con cui interagisce normalmente.
Dionigi Faccenda, Sales Manager Italia, Spagna, NA e LatAm di OVH.
La migrazione a caldo è sbalorditiva e i risultati che abbiamo recentemente raggiunto confermano il grande impegno di OVH nell’innovazione e nella ricerca di soluzioni di ultima generazione per supportare al meglio i clienti. Una migrazione dati è un’attività molto delicata e importante per un’azienda e va preparata a monte con un’attenta valutazione della dimensione del datacenter di destinazione ma anche con un’accurata una stima del tempo di trasferimento e della strategia di migrazione associata ai diversi driver dei datacenter di origine. OVH vanta un’esperienza consolidata nella migrazione sicura dei dati e grazie alla continua ricerca siamo certi di offrire soluzioni sempre più su misura e in linea con le richieste dei nostri clienti.