Archiviato il 2018, che per molte aziende è stato l’anno della trasformazione digitale, Extreme Networks anticipa le prossime tendenze a iniziare da IoT e automazione. Infatti nel 2019 oltre a queste e alla stessa trasformazione digitale, i driver principali, seguiti saranno anche il nuovo standard Wi-Fi, l’edge computing, la tecnologia dei container. Tenere il passo con queste tendenze aiuta a prendere le giuste decisioni strategiche in relazione alla rete e a consentire la trasformazione digitale dell’organizzazione mantenendo stabilità e sicurezza.
1. Trasformazione digitale. Secondo un rapporto Forbes, la trasformazione digitale alla fine riuscirà a far evolvere il mercato delle reti. Per tenere il passo, verranno utilizzate nuove architetture di rete, agili e semplici, che non impongono la scelta tra sicurezza e resilienza.
2. Sicurezza. La rete sarà l’obiettivo di una moltitudine di attacchi. In uno studio condotto da Forbes e BMC tra i responsabili IT e della sicurezza delle grandi organizzazioni, il 69% ha dichiarato che la trasformazione digitale costringe a una modifica delle strategie di sicurezza.
3. Analisi, machine learning e AI. Queste tecnologie hanno diverse applicazioni sulla rete: previsione e prevenzione dei guasti alla sicurezza, gestione di utenti, dispositivi, applicazioni, e radiofrequenze nelle reti Wi-Fi. Secondo la rivista Network Computing, entro il 2021 oltre il 50% delle infrastrutture di rete aziendali utilizzerà una qualche forma di intelligenza cognitiva e artificiale per ridurre i costi, migliorare l’efficienza e gestire il rischio.
4. Automazione. Molte operazioni di configurazione della rete vengono effettuate manualmente, utilizzando l’interfaccia a riga di comando, e questo significa che qualsiasi modifica alla configurazione richiede tempo ed è soggetta a errori. Secondo IDC, entro il 2021 oltre il 25% dei servizi di infrastruttura comprenderà le funzioni di automazione e autogestione.
5. Internet of Things (IoT). L’internet degli oggetti è una delle tendenze tecnologiche attuali che ha un impatto maggiore sulla rete. Il numero dei dispositivi collegati è particolarmente ampio in alcuni settori che spesso non dispongono di infrastrutture di rete particolarmente moderne. Quindi, due dei principali problemi di IoT rispetto alla rete hanno a che fare con la gestione e la sicurezza degli oggetti.
6. Standard WiFi 802.11ax. Da un punto di vista tecnologico, l’evoluzione verso lo standard wireless 802.11ax (High-Efficiency Wireless) è già in corso. 802.11ax offre una velocità di trasferimento quattro volte superiore rispetto allo standard precedente ed è progettato per ambienti pubblici ad alta densità di utenti. Ma altrettanto o addirittura più importante dei miglioramenti tecnici in termini di capacità saranno quelli relativi alla gestione della rete per ottimizzarne l’efficienza.
7. Edge Computing. Essenzialmente, edge computing è la migrazione dei processi di calcolo verso la periferia della rete, per ridurre il volume e la distanza che i dati devono percorrere tra il dispositivo o il sensore e il server, e quindi anche i costi di trasmissione e la latenza, e migliorare la QoS. Secondo IDC, entro il 2020 il 45% di tutti i dati generati dai dispositivi IoT saranno gestiti vicino o ai margini della rete (IDC).
8. Cloud, Multi-Cloud e Infrastruttura come Servizio. Il modello IaaS diventerà il metodo preferito dalle imprese per fornire risorse IT come elaborazione, storage e servizi di rete, per la sua elevata scalabilità, e consentirà agli utenti di chiedere le risorse quando ne avranno bisogno, per semplificare l’erogazione di servizi temporanei o non programmati.
9. Sistemi operativi di rete virtuali e container. Nel 2019, le applicazioni containerizzate saranno al centro dell’attenzione grazie all’ampliamento dei loro scenari di utilizzo. Rispetto alle macchine virtuali, i container erogano applicazioni e servizi in modo più agile, perché più container possono condividere un unico sistema operativo.