Come detto, un VDC consente una gestione in piena autonomia delle piattaforme abilitate, il tutto grazie a una rete dedicata, trasparente e isolata dalle altre architetture gestite dal provider. Ciò garantisce performance, riservatezza e massima sicurezza, oltre a una grande scalabilità, con possibilità di upgrade o downgrade in tempo reale e modalità di gestione e pagamento “a consumo”.
Per garantire un’esperienza d’uso altamente flessibile e su misura per ciascuna impresa, Aruba propone il servizio Cloud PRO. I Server Pro sono infatti personalizzabili e configurabili senza limiti stringenti e offrono elevate prestazioni in termini di velocità e capacità computazionali. Sicurezza e stabilità sono garantiti dallo storage SAN ridondato.
Una delle principali caratteristiche che contraddistingue i Server Pro è la possibilità di poter scegliere l’hypervisor sul quale creare il proprio Cloud Server. L’offerta di Aruba Cloud prevede la possibilità di scelta tra VMware e Hyper-V.
Nel dettaglio, i Server Pro con manager Hyper-V utilizzano schede di rete da 1 Gbit/s; Hyper-V è consigliato per installazioni Windows e per le distribuzioni Linux supportate (RedHat/CentOS).
Analogamente, i Server Pro con manager VMware utilizzano schede di rete da 1 Gbit/s e possono integrare il software di gestione vSphere per controllare i Cloud Server direttamente da desktop client.
I Server Pro possono essere collegati fra di loro tramite Virtual Switch, in una rete privata. Al tempo stesso possono essere collegati a servizi evoluti, come ad esempio i bilanciatori, e non hanno limiti di traffico di rete né verso la rete Internet né per le reti private. Tali infrastrutture si avvantaggiano di una serie di funzionalità accessorie, quali per esempio gli snapshot, extracontrol, import ed export di immagini disco.
Non solo, l’amplia scelta di template e sistemi operativi, e l’estrema flessibilità nella configurazione, rendono l’offerta Cloud PRO indicata per svariate esigenze. A questo si affianca la possibilità di usufruire di una tariffazione oraria e collegata ai consumi (pay-per-use) con costi differenziati a seconda che il Cloud Server sia acceso, spento o archiviato.