Al CES 2019, Optima Molliter svela l’innovazione tecnologica per la cura della lesione post traumatica plantare, dell’ulcera diabetica plantare e alla prevenzione dell’amputazione dell’arto inferiore.
Forte di un solido background, l’azienda italiana ha presentato il progetto SBi Motus Smart, rivolto ad una enorme platea di soggetti diabetici. I numeri sono (purtroppo) impressionanti: già ora si parla di circa 400 milioni di persone affette, e le stime per il prossimo ventennio vedono salire questa cifra a 640 milioni: ll 5/7% della popolazione europea, il 10% di quella americana e il 30% di quella arabica soffre oggi di diabete.
Franco Salvatelli Head of R&D Department e socio
Ogni 30 secondi nel mondo viene amputato un arto a causa del diabete, nel diabetico l’amputazione di arto inferiore è sempre preceduta da un’ulcera del piede: l’obiettivo dell’azienda è quello di consolidare una consapevolezza di se stessi nei pazienti tale per cui siano loro i primi responsabili della propria cura.
La mission è stata quella di realizzare un tutore gamba piede efficace, performante, resistente, facile nell’utilizzo che potesse guarire l’ulcera del piede e migliorare la compliance del paziente: il fine è quello di ridurre significativamente i tempi di guarigione, dando valore alla persona e consentendole quanta più autonomia e individualità possibile.
La struttura SBi implementata con sensoristica by Sensoria (azienda statunitense specializzata nel comparto delle intelligenze artificiali legate al mondo sportswear) dà vita al primo tutore al mondo che monitori in real time l’aderenza alla terapia: misurando le performances e i parametri del paziente H24, assicura la comunicazione congiunta all’istituto medico e a colui che indossa il supporto per mezzo di un’App, segnalando anomalie, comportamenti scorretti, situazioni di rischio o eventuali indicazioni a colui che indossa il presidio.
La tecnologia testata clinicamente assicura un monitoraggio costante al fine di garantire un recupero più rapido e strutturale della guarigione.
Grazie a questo progetto Optima Molliter consente al mercato mondiale di poter contare su presidi customizzabili che, modulati sulle caratteristiche fisiche del paziente, garantiscano la totale discrezione e la completa autonomia nel movimento.
Susanna Salvatelli, CEO e socio
Noi crediamo che il movimento sia libertà. E lavoriamo per rendere le persone libere di muoversi sempre. Nel rispetto dell’unicità dell’individuo, Optima Molliter studia customizable solutions in grado di essere un supporto dedicato alla patologia ma, ancor prima, al paziente.