Microsoft per la digitalizzazione del Banco Alimentare

Microsoft per la trasformazione digitale del Banco Alimentare

Microsoft si impegna nella trasformazione digitale della fondazione Banco Alimentare, onlus che si aggiunge alle oltre 4000 Ong italiane sostenute dall’azienda. L’organizzazione non profit milanese, che dal 1989 tramite una rete di 21 organizzazioni regionali opera nel recupero e distribuzione di eccedenze alimentari, ha avviato un progetto di trasformazione digitale basato sulla piattaforma di produttività cloud Microsoft Office 365, per agevolare le comunicazioni tra dipendenti, volontari e collaboratori.

La collaborazione fa parte di un progetto più ampio che vede Microsoft aiutare le Ong ad avere un impatto sempre maggiore sulla società, attraverso la donazione di soluzioni per il cloud computing. Ad oggi Microsoft ha aiutato 4.440 organizzazioni per un investimento complessivo, dall’avvio nel 2011, pari a oltre 38 milioni di euro, con l’obiettivo di accompagnarle nel processo di trasformazione digitale.

Barbara Cominelli, Marketing & Operations Lead di Microsoft Italia
La trasformazione digitale è diventata ormai un fattore imprescindibile per poter affrontare con successo le sfide del momento, soprattutto per le organizzazioni del Terzo Settore, che si avvalgono spesso del prezioso contributo di volontari. Diventa quindi strategico mettere a loro disposizione tutti gli strumenti più avanzati affinchè possano ottimizzare al meglio il proprio tempo e dedicarlo a progetti a valore, consentendo loro di aiutare un numero sempre maggiore di persone. In Microsoft Italia ci stiamo impegnando affinchè sempre più Ong possano avere accesso gratuito alla nostra tecnologia così da realizzare appieno il proprio potenziale.

Con più di 30 magazzini, quasi 2.000 tra dipendenti e volontari e una collaborazione con oltre 8.000 realtà non profit per la distribuzione di cibo, Banco Alimentare aveva la necessità di ripensare gli strumenti per la comunicazione interna ed esterna affinchè tutti avessero a disposizione una piattaforma comune e ben strutturata per facilitare il dialogo, la creazione e condivisione di materiali, nell’ottica di rendere i processi più flessibili ed efficienti.

L’organizzazione ha scelto di puntare sul Cloud Computing e di migrare sulla piattaforma di produttività Office 365. Attraverso Microsoft Outlook e Skype for Business è stato possibile migliorare i flussi di comunicazione tra tutti gli attori che operano all’interno della Rete Banco Alimentare e con gli interlocutori esterni (aziende donatrici di cibo, partner e sostenitrici). Grazie a questo passaggio è stato possibile fare un passo in avanti e di qualità per tutti i soggetti, dipendenti e volontari che lavorano per distribuire ogni giorno cibo a oltre 1,5 milioni di persone bisognose in tutta Italia, in una logica di efficientamento dei processi.

L’adozione di tool come Sharepoint e Onedrive ha anche consentito di mettere a disposizione spazi condivisi per archiviare i propri file, eliminando cosi l’uso di chiavette con il conseguente rischio di criticità in termini di sicurezza e semplificando il reperimento delle informazioni e la condivisione di documenti da parte di più soggetti. Attualmente sono oltre 80.000 i messaggi scambiati ogni mese all’interno e all’esterno dell’organizzazione, grazie a un accesso alla piattaforma da qualunque dispositivo, 25 Sharepoint attivi e 10 TB la quantità di materiale condiviso su OneDrive.

Banco Alimentare
Per Banco Alimentare, l’avvicinarsi del trentesimo anno di attività e di un percorso di crescente responsabilità sociali, si impone la necessità di mantenere un assetto organizzativo e di processi di comunicazione interni ed esterni all’avanguardia. Per questo Banco Alimentare è grato a partner di riconosciuto valore come Microsoft Italia e Techsoup che dedicano la loro professionalità a collaborare per soluzioni di successo, soprattutto considerando le specificità delle attività della Fondazione e della sua Rete e la grande necessità di informazioni e di collegamenti operativi nella lotta allo spreco e alla povertà alimentare.