Ecco gli elementi chiave del nuovo anno secondo Akamai

Ecco gli elementi chiave del nuovo anno secondo Akamai

La conoscenza dei trend della cybersicurezza aiuta a proteggere i dati dell’azienda e dei clienti. Akamai indica quindi quali saranno le prossime tendenze del 2019.

In crescita gli attacchi informatici che saranno “nascosti e lenti”. Le organizzazioni assisteranno a un incremento degli attacchi informatici, ma saranno incidenti “nascosti e lenti”, senza suscitare “clamore” come invece fanno gli attacchi DDoS. Per proteggersi, le aziende dovranno adottare soluzioni di gestione dei bot in grado di identificare, classificare e rispondere a diversi tipi di bot.

Il traffico web umano battuto dai bot. Più del 50% del traffico web deriverà dai bot, man mano che diventeranno più sofisticati. Akamai ha già rilevato che il 43% di tutti i tentativi di accesso deriva da botnet dannose e questa percentuale è destinata ad aumentare. Bot più sofisticati saranno in grado di imitare il comportamento umano e le soluzioni per la gestione dei bot troveranno sempre più difficoltà nell’individuare e nel bloccare le loro attività.

Le strategie multi-cloud complicheranno la gestione della sicurezza. Le aziende che adottano strategie multi-cloud si troveranno ad affrontare sfide sempre più complesse per assicurarsi che la sicurezza sia implementata su tutte le piattaforme. Con molte società che stanno già sperimentando “falle” o violazioni alle loro soluzioni prodotte da un unico vendor, ci aspettiamo che le aziende cercheranno soluzioni per la sicurezza indipendenti dal cloud, per semplificare la distribuzione e la gestione in tutte le aree dell’azienda.

Priorità alla convenienza rispetto alla sicurezza. Anche se la consapevolezza della mancanza di sicurezza dei dispositivi IoT sta crescendo, milioni di clienti continueranno a ignorare questi rischi, acquistando e usando dispositivi privi di soluzioni complete per la sicurezza. Si prevede che entro il 2020 più del 25% degli attacchi identificati rivolti alle aziende coinvolgerà l’IoT anche se per la protezione le aziende investiranno solo il 10% del budget di sicurezza IT.

I mercati asiatici seguiranno l’Europa riguardo alle normative sui dati. A seguito del lancio del GDPR lo scorso maggio, della direttiva rivista sui servizi di pagamento (PSD2) e di altre riforme più ampie sulla sicurezza, l’Unione Europea è stata la prima a sostenere normative sulla cybersicurezza più stringenti e, probabilmente, continuerà a farlo. Alcuni paesi asiatici hanno già iniziato a seguire l’esempio implementando normative proprie e ci aspettiamo che il numero crescerà nel 2019.

La cybersicurezza sostituita dalla cyberresilienza. Nel 2019, le organizzazioni più smart smetteranno di considerare la cybersicurezza come una funzione separata del reparto IT e la riterranno, invece, come parte integrande di tutta l’azienda. La “cyberresilienza” riunisce vari aspetti (sicurezza delle informazioni, continuità aziendale e resilienza) per proteggere i sistemi fin dalla loro progettazione, senza considerare la sicurezza un elemento secondario. Ciò aiuta le organizzazioni a concentrarsi sulla loro capacità di proseguire senza interruzione le attività aziendali anche in caso di eventuali attacchi informatici o incidenti.

Il modello Zero Trust condurrà all’eliminazione delle VPN aziendali. Per anni, le reti virtuali private (VPN) sono state la modalità più diffusa per l’accesso remoto con autenticazione. Con lo spostamento delle applicazioni sul cloud, il panorama delle minacce si è ampliato e i requisiti di accesso si sono diversificati. Il modello Zero Trust, in cui ogni applicazione viene “containerizzata” e richiede un’autenticazione separata, si sta diffondendo per fornire la sicurezza più appropriata per il 21° secolo. Nel 2019, le aziende si rivolgeranno sempre più a strutture cloud per un accesso alle applicazioni adattativo basato sull’identità e una protezione basata sul cloud contro attacchi di phishing, malware e ransomware, il che aiuterà a migliorare la user experience e a decretare il progressivo abbandono delle VPN.

La blockchain diventerà la tendenza dominante. Oggi, la blockchain viene associata alle criptovalute e con la meno legittima fine dei pagamenti online. Nel 2019, le reti di pagamento basate su blockchain diventeranno dominanti, in quanto permetteranno la rapida evoluzione delle transazioni di pagamento di prossima generazione. La sicurezza intrinseca nella blockchain può snellire il processo dei pagamenti online, riducendo i problemi, aumentando la velocità e migliorando la user experience.

La richiesta video guiderà le nuove tecnologie. Nel 2018 sono stati venduti 100 milioni di tv 4k a livello globale e gli acquirenti si stanno chiedendo dove sia il contenuto. Con il successo dei trial dei video 4k sui canali OTT e con alcuni player SVOD che forniscono contenuti 4k (sebbene con un catalogo limitato e a pagamento), gli utenti probabilmente si aspettano un’offerta sempre più ampia da parte dei broadcaster, almeno per quel che riguarda i contenuti on-demand. Ma per quel che riguarda il 4k non è ancora stato formulato un giudizio e non sarà univoco per ogni piattaforma e ogni genere. La buona notizia è che molti di questi tv 4k supporteranno anche l’HDR, quindi è possibile che questa tecnologia venga implementa ancor prima dell’effettiva diffusione del 4k.