Nel contesto del Dell Technology Forum 2018, abbiamo incontrato Enrico Brunero, Business Unit Manager Data Center & ITaaS di Dimension Data.
Il manager ci ha parlato di due progetti importanti e fra loro correlati: entrambi hanno il mondo della bicicletta come pietra angolare.
Prima di tutto, Brunero ci ha dettagliato la partnership fra Amaury Sport Organization (l’ente che organizza il Tour de France e non solo) e Dimension Data.
Da sempre attenta al mondo media e alle nuove tecnologie per i propri eventi, ASO ha guardato a Dimension Data per fare il definitivo salto di qualità.
Nel 2015 ha avuto quindi inizio la collaborazione e i risultati sono stati davvero eclatanti. Integrare, ad esempio, l’interattività dei social media, ha fortemente aumentato il rapporto con il pubblico, non più passivo ma attivo fruitore del servizio. Chiaramente, Dimension Data è andata molto oltre e, grazie a una rete mesh, è stata in grado di fornire stabilmente un flusso di dati live davvero impressionante. Alimentato da transponder presenti sulle bici e da sensori, la società ha riprodotto un vero e proprio “paradiso” per gli appassionati delle due ruote: dalla velocità attuale dell’atleta, ai Watt sprigionati durate una scalata, fino alla telemetria delle volate.
La rete raccoglie i dati grazie agli elicotteri già presenti per le riprese aeree e li elabora con un apposito TIR, per poi distribuirli ai broadcaster.
Dimension Data, infatti, non fornisce solo i già ricchi dati live; il data center sul tracciato li invia alle sedi fisiche, in Australia ad esempio, per rielaborarli e (ad esempio) confrontarli con tutta la vita atletica del corridore. Continua Brunero, la qualità della elaborazione di Dimension Data, arriva a poter prevedere con buona accuratezza i probabili vincitori di tappa! Da modesti (ma pur sempre appassionati) cicloamatori, non ci stupisce l’entusiasmo creato da questa rivoluzione digitale.
L’azienda è anche parte attiva del mondo del ciclismo, con una propria squadra: Team Dimension Data for Qhubeka.
Per il proprio team, nelle fasi di preparazione, Dimension Data sfrutta anche sensori biometrici real time. Unitamente alla collaborazione degli atleti: viene chiesto loro, ad esempio, un report sulla durata e la qualità del sonno. Il livello di cura dei dettagli del team è di altissimo profilo. Perfino le diete, personalizzate per ogni atleta, sono fortemente influenzate dai report ottenuti. Non è difficile immaginarlo: per un ciclista professionista, avere un rapporto peso/potenza perfetto è davvero essenziale.
Il team, che partecipa alle maggiori competizioni ciclistiche, contribuisce al fundraising di Dimension Data, con un obbiettivo concreto e molto efficace: donare biciclette per le popolazioni africane. Sempre attenta ai temi sociali, la società ha avviato questo progetto davvero ammirevole e concreto, che ad oggi ha già consentito di consegnare oltre 90mila biciclette, permettendo a molte famiglie in Africa di migliorare considerevolmente la qualità, e aspettativa, di vita.
Quello che per noi è scontato (potersi spostare), in Africa è spesso difficile per non dire proibitivo. Risparmiare ore di viaggio (i tempi di percorrenza sono 4 volte inferiori) permette ai bambini di andare a scuola e di completare gli studi. Gli adulti possono fare acquisti e recarsi in luoghi di lavoro altrimenti troppo distanti.
Troppo spesso, la beneficenza assume contorni astratti; siamo stati favorevolmente impressionati dalla concretezza di questo progetto di Dimension Data.