IBM, siglato l’accordo da 34 mld USD per acquisire Red Hat

IBM, siglato l’accordo da 34 mld USD per acquisire Red Hat

IBM conferma l’accordo per l’acquisizione di Red Hat, una manovra da 34 mld USD che andrà a rivoluzionare gli equilibri del settore software open source per il cloud.
Voci di un possibile accordo erano nell’aria già da diversi giorni, soprattutto perché si tratta della più grande acquisizione della storia di IBM (in passato tra i possibili pretendenti Red Hat si era vociferato anche di Google).

La manovra è già stata approvata dai consigli di amministrazione di IBM e Red Hat ma è ancora in attesa del voto degli azionisti di Red Hat e degli organi regolatori.
Quello che è certo è che l’unione di due realtà così dinamiche e in forte ascesa andrà a creare possibili squilibri tra le forze in gioco nel settore del cloud computing.

L’acquisizione, che di fatto faciliterà il passaggio al cloud computing tra i grandi clienti IT, è prevista in chiusura entro la seconda metà del 2019.

Jim Whitehurst, AD di Red Hat ha fatto sapere che a livello organizzativo, le due realtà rimarranno disgiunte, per garantire la necessaria autonomia e la continua collaborazione con fornitori terzi, come per esempio Alibaba, Amazon e Google.

Jim Whitehurst
Nella tecnologia ci sono molte persone che sono sia partner che concorrenti. Siamo orgogliosi di lavorare bene in tutto il settore. Continueremo a collaborare con tutti.
…L’open source è il futuro dell’IT aziendale. Crediamo che il nostro mercato totale possa crescere fino a 73 miliardi di dollari entro il 2021.
…L’open source, i formati aperti e gli standard aperti non solo hanno cambiato la tecnologia, ma hanno anche cambiato la nostra società in meglio. Il ruolo di Red Hat in tutto questo non può essere sottovalutato. Con IBM, abbiamo l’opportunità di accelerare questo lavoro su larga scala e mostrare a tutti che l’apertura libera davvero il potenziale del mondo.