Aruba e Ponemon Institute, uno studio per definire l’AI

Aruba commissiona a Ponemon Institute uno studio per definire l’AI

L’Intelligenza artificiale potrebbe essere l’arma decisiva nell’era dell’IoT. Le considerazioni dello ricerca che vede operare a fianco Aruba e Ponemon Institute. Le aziende faticano a contrastare attacchi di cyber-sicurezza sempre più sofisticati, la cui gravità è amplificata tanto dalla scomparsa dei perimetri IT nell’era Mobile e IoT attuale quanto dalla carenza di professionisti esperti di security. I team responsabili della sicurezza IT hanno, quindi, sempre più la necessità di un nuovo approccio e di nuovi ed efficaci tool per proteggere dati e risorse di alto valore.

Secondo quanto emerge dalla nuova ricerca globale condotta da Ponemon Institute per conto di Aruba, società Hewlett Packard Enterprise questi professionisti guardano all’intelligenza artificiale (AI) come a un’arma decisiva per vincere le minacce che si nascondono all’interno delle loro infrastrutture IT.

Larry Lunetta, Vice President Marketing Security Solutions di Aruba
Collaborare con Ponemon Institute ci permette di migliorare le customer experience, di comprendere meglio le sfide incontrate dai team responsabili della sicurezza e di dotarli, quindi, di soluzioni avanzate che consentano di identificare e reagire rapidamente di fronte a un panorama di minacce in costante mutamento”, Grazie agli insight ottenuti da questo studio, possiamo migliorare costantemente la nostra capacità di fornire un framework per la sicurezza delle reti cablate e wireless enterprise con un approccio integrato e più completo, per tornare a disporre di visibilità e controllo.

L’indagine effettuata da Ponemon Institute si affianca ai dati di uno studio globale condotto da Aruba nel giugno 2018 su 7.000 dipendenti di 15 Paesi. Questa ricerca ha rivelato come la cyber-sicurezza sia una sfida per i datori di lavoro, in particolare per coloro che operano all’interno degli smart building.

Lo studio di Ponemon Institute, intitolato Closing the IT Security Gap with Automation & AI in the Era of IoT”, ha coinvolto 4.000 professionisti IT e della sicurezza in Nord e Sud America, Europa e Asia per capire come colmare le carenze in ambito sicurezza e quali tecnologie e processi siano necessari per restare un passo avanti rispetto ai malintenzionati che popolano l’attuale scenario.

Larry Ponemon, Presidente di Ponemon Institute
Dalla nostra ricerca emerge che la maggior parte delle aziende, nonostante gli enormi investimenti in programmi di cyber-sicurezza, è tuttora incapace di fermare gli attacchi mirati avanzati e che il 45% di esse ritiene di non mettere a frutto l’intero valore del proprio arsenale di difesa che include da 10 a 75 strumenti distribuiti contemporaneamenteLa situazione è diventata una ‘tempesta perfetta’. In questo scenario, i tool di sicurezza basati su AI, in grado di automatizzare le attività e sollevare il personale IT affinché possa gestire altri aspetti di un programma di sicurezza, sono stati considerati elementi critici per aiutare le aziende a tenere il passo con la crescita dei livelli di pericolo.

La maggioranza del campione intervistato concorda sul fatto che i prodotti di sicurezza dotati di funzionalità AI aiuteranno a:

-ridurre i falsi allarmi (68%);
-aumentare l’efficacia dei rispettivi team (63%);
-incrementare l’efficienza delle indagini (60%);
-potenziare la capacità di rilevare e rispondere più rapidamente agli attacchi nascosti che riescono ad aggirare i sistemi di difesa perimetrale (56%).

I dispositivi IoT sono un rischio importante
I ricercatori Ponemon hanno scoperto che la maggior parte dei responsabili della sicurezza IT ritiene che, nella strategia di protezione complessiva delle rispettive aziende, un gap rilevante sia l’incapacità di identificare gli attacchi che sfruttano i dispositivi IoT come punto di ingresso. L’indagine ha sottolineato l’importanza della visibilità e della capacità di definire a quali risorse possano accedere persone e dispositivi IoT. Il 63% degli intervistati ha dichiarato che il controllo degli accessi di rete è un elemento importante della strategia complessiva di sicurezza Si ritiene importante anche disporre di informazioni dettagliate sulle applicazioni (71%), sugli endpoint (69%), sul cloud (64%) e sulle reti (63%).