Antigena Version 2 è l’aggiornamento elaborato da Darktrace per contrastare cyberattacchi sempre più sofisticati e si basa sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Azienda da anni operante nella tecnologia di intelligenza artificiale per la cyber defense, Darktrace ha recentemente annunciato il lancio di Antigena Version 2 (v2), un importante aggiornamento alla propria tecnologia di risposta autonoma alimentata dall’IA. L’intelligenza artificiale è sempre più utilizzata per reagire con efficacia agli attacchi sempre più innovativi e automatizzati.
Antigena v2 ora comprende:
-Il nuovo modulo Email che blocca le minacce nel punto di entrata.
-La tecnologia di risposta autonoma per attacchi cloud, network ed email.
-Azioni precise guidate da nuovi modelli di IA.
-Orchestrazione con firewall e switch leader di mercato.
-Maggiore visibilità e controllo dall’app mobile Darktrace (v2).
Nicole Eagan, CEO di Darktrace
I cyber-criminali escogitano sempre nuovi modi per sfruttare l’intelligenza artificiale, migliorando la velocità, la scalabilità e l’automazione degli attacchi e le organizzazioni devono reagire con la stessa IA per tenere il passo. Usando l’intelligenza artificiale per comprendere la ‘normalità’ di ogni singola azienda, Darktrace Antigena v2 può neutralizzare anche gli attacchi più sofisticati, prima che abbiano il tempo di inasprirsi in una crisi.
La tecnologia di risposta autonoma di Darktrace si serve dell’IA per intraprendere un’azione chirurgica che blocca le minacce informatiche di particolare gravità in pochi secondi. Questo permette al team di sicurezza di guadagnare tempo prezioso per recuperare terreno, nel momento in cui la crisi è ormai stata scongiurata.
In questa seconda versione, viene reso disponibile un nuovo Modulo E-mail che consente alle organizzazioni di proteggere preventivamente gli utenti di posta elettronica oggetto di campagne di attacco via e-mail.
Nel giro di pochi secondi dal rilevamento di un attacco dannoso, Antigena v2 non solo neutralizza la minaccia così che non degeneri sul dispositivo compromesso, ma impedisce anche che altre persone nell’organizzazione siano a loro volta colpite.
Per approfondire la conoscenza di Darktrace leggi la nostra intervista a Corrado Broli, Country Manager per l’Italia.