Andare in vacanza sicuri. Con il memorandum Fortinet si può

Andare in vacanza sicuri. Con il memorandum Fortinet si può

State attenti ai Wi-Fi pubblici, non comunicate sui social che partite per il mare, aggiornate i dispositivi. Ecco alcuni consigli per andare in ferie tranquilli! Viviamo in un mondo digitale e il crimine informatico ne è parte. Chiudiamo l’auto, la porta di casa, evitiamo strade poco sicure. Dobbiamo applicare le stesse precauzioni quando si tratta di navigare nel mondo digitale. Il rischio è inevitabile, ma applicando un po’ di controllo sugli strumenti che utilizziamo e sviluppando un po’ di buonsenso online, il mondo digitale in cui viviamo diventerebbe molto più sicuro.

Sono sette i consigli di Fortinet da tenere a mente per proteggersi online quando si è in vacanza:

1. Collegarsi a reti wi-fi sicure: Non sempre i wi-fi pubblici sono perfettamente sicuri. I criminali informatici possono connettersi a un access point pubblico e quindi impostare se stessi come punto di accesso: una volta connessi a loro, gli hacker connettono l’utente a Internet, potendo intercettarne tutti i dati durante la navigazione sui siti di acquisti online, della banca o qualsiasi altro sito si voglia visitare.
Se si viaggia all’estero, è buona norma inoltre disattivare il wi-fi all’arrivo in un nuovo Paese. La parte difficile è che non è sempre possibile distinguere un punto di accesso autentico da uno fasullo, che è esattamente la chiave sfruttata dai criminali informatici. Per tutelarsi: chiedere alla struttura il nome del proprio SSID wi-fi prima di connettersi; installare un software VPN sul proprio dispositivo in modo da poter effettuare una connessione crittografata sicura a un servizio noto.

2. Aggiornare le password: Uno dei principali errori che le persone commettono è utilizzare la stessa identica password per tutti gli account online. Esistono due tipi di approccio. Il primo è utilizzare un’applicazione vault, ovvero un archivio della password che memorizza il nome utente e la password per ogni account, per cui basta ricordare la singola password per quell’applicazione e il vault si occupa di tutto il resto. L’altro è creare insiemi di applicazioni, e quindi creare password più complesse per ogni gruppo differente: un set di password per i social media, un altro per i siti dove si pagano le bollette e un altro per la banca. Molti siti di social network ora supportano anche l’autenticazione a due fattori.

3. Riconoscere le truffe via email e sul web. Non cliccate sui collegamenti negli annunci inviati via e-mail o pubblicati su siti web, a meno di non averli controllati prima, non aprite mai un’email o cliccate su un allegato da un mittente sconosciuto. Per quanto riguarda i siti web, accedendo a un determinato sito, domandatevi se sembra professionale. Se non siete sicuri, non cliccate sul link.

4. Proteggersi da virus e malware. Installate un software anti-malware affidabile e con valutazioni positive, mantenetelo aggiornato e attivatelo regolarmente. E poiché nessun software è efficace al 100%, impostate una pianificazione per eseguire una seconda o terza soluzione di sicurezza che effettui la scansione del dispositivo o della rete

5. Mantenere i dispositivi aggiornati. Uno dei vettori di attacco di maggior successo utilizzato dagli hacker è rappresentato dalle vulnerabilità già note, ma che non vengono protette. Gli sviluppatori di dispositivi e app creano regolarmente aggiornamenti di sicurezza progettati per proteggere dalle minacce note. È importante scaricare ed eseguire subito questi aggiornamenti non appena disponibili.

6. Controllare i social media . Spesso, gli hacker useranno le informazioni personali degli utenti e il luogo più comune da loro utilizzato per ottenerle sono i social media. In viaggio, limitate i messaggi sulle vostre vacanze sui siti sociali.
Per chi ha un profilo social più aperto, ricordate che i criminali informatici spesso impostano pagine o account fasulli per poi chiedere di essere aggiunti come amici. Ci sono due cose immediate che si possono fare per proteggersi:
In primo luogo, guardate sempre la home page della persona che effettua la richiesta. Se non la conoscete, e c’è qualcosa di sospetto sulla sua pagina, respingete la richiesta. E in secondo luogo, se la persona che effettua la richiesta è qualcuno che conoscete, controllate se è già collegata tra i vostri amici.

7. Sensibilizzare amici e famigliari. Condividete queste informazioni con i vostri figli, parenti, amici e colleghi.