Una ricerca Nielsen, commissionata da TeamSystem, indica una crescita a doppia cifra nella digitalizzazione da parte di imprese e professionisti. Infatti il 97% delle aziende e l’89% dei professionisti vede il digitale come un’opportunità per lo sviluppo dell’intero Sistema Paese. I principali driver della trasformazione digitale sono l’efficientamento dei processi per il 63% delle aziende e stare al passo con i competitor per il 61% degli studi professionali. Un ruolo chiave per la digitalizzazione è anche rivestito dall’evoluzione regolamentare.
Mentre le principali barriere che ostacolano la digitalizzazione sono le barriere di tipo culturale, l’eccessiva burocrazia e un quadro normativo non sempre del tutto chiaro.
Il gruppo italiano che offre soluzioni e servizi di ultima generazione per la digitalizzazione di imprese e professionisti TeamSystem ha presentato durante l’evento “TalkS: Digital Is Running”, uno studio commissionato a Nielsen sullo stato dell’arte del digitale per aziende e professionisti in Italia.
TalkS è la conference annuale che quest’anno per la prima volta a Milano, nell’ambito della Digital Week di cui TeamSystem è main sponsor, raduna in tre giorni oltre 5.000 tra clienti, partner e dipendenti TeamSystem.
Dallo studio, emerge una significativa propensione agli investimenti in trasformazione digitale da parte delle due categorie: oltre il 95% di entrambe le categorie effettuerà investimenti sul digitale, con le aziende che hanno in programma di incrementarli del 31% mentre i professionisti del 32%, nel corso dei prossimi anni.
Le aziende (72%), un po’ meno i professionisti (59%), sono consapevoli degli impatti della digitalizzazione sul business e sono unanimi nel considerare la trasformazione digitale come uno dei driver di competitività per l’intero Sistema Paese.
Entrambe le categorie, attualmente, associano la digitalizzazione ad esigenze prevalentemente di base come lo scambio di documenti digitali con i clienti (88% per le aziende, 80% per i professionisti), l’utilizzo di applicazioni per la gestione di dati o processi interni (71% aziende, 62% professionisti) e la minor produzione di documenti cartacei (70% aziende, 74% professionisti).
Tuttavia, sia le aziende che i professionisti ritengono fondamentale in questo momento storico poter fare leva su alcuni supporti in grado di spingere il processo di trasformazione digitale a loro interno. Per il 75% delle aziende, infatti, si tratta di una spinta che deve provenire da programmi di formazione interna ad hoc. I professionisti cercano, invece, una guida nei consulenti esterni, nelle associazioni di categorie e nei provider di software.
Dallo studio è emerso anche che il principale driver che funge da traino per la digitalizzazione delle aziende è l’efficientamento dei processi aziendali (63% per le aziende), mentre per il 61% dei professionisti è il voler tenere il passo dei competitor. Significativo anche il ruolo rivestito dall’evoluzione regolamentare.
Lo scenario, nonostante il rapido sviluppo degli ultimi due anni, vede ancora la presenza di barriere di tipo culturale alla digitalizzazione. Tra le aziende, infatti, la scarsa informazione (52%) è la barriera più grande, mentre per i professionisti vanno evidenziate l’eccessiva burocrazia (61%) e il quadro normativo ancora non chiaro (54%).
Federico Leproux, CEO di TeamSystem
Si tratta di dati, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti, che indicano chiaramente che il tema della digitalizzazione è ormai centrale nelle agende delle aziende e dei professionisti italiani. Quello di cui ci stiamo sempre più accorgendo è che sono le persone, e non solo le tecnologie, che fanno funzionare con successo il digitale: sono le idee e le competenze di chi trasforma le nuove soluzioni in nuovi modelli di business a fare la differenza. Il tema culturale, in termini di comprensione delle opportunità e sviluppo delle nuove competenze è quindi realmente strategico per accelerare il percorso”.