Il progetto è frutto della collaborazione tra una istituzione filantropica come Fondazione Cariplo e Meet the Media Guru, piattaforma di idee ed eventi.
La missione di Meet è quella di contribuire a colmare il divario digitale nel nostro Paese, nella convinzione che l’innovazione sia un fatto culturale, prima ancora che tecnologico e che la diffusione della cultura digitale favorisca non solo la crescita dell’economia, ma anche delle opportunità e del benessere per tutti i cittadini.
La scelta di fondare il centro nel cuore del capoluogo lombardo chiarisce fin da subito il fortissimo legame con la città, per il suo ruolo strategico nel processo di innovazione del Paese. Il centro ambisce, infatti, a fare di Milano un punto di riferimento per la Cultura Digitale anche sulla scena internazionale.
Meet si impegna a diffondere il digitale con un focus permanente sull’arte e la cultura, esponendo gli italiani – con particolare attenzione ai giovani e giovanissimi – all’incontro con coloro che a livello mondiale indagano e anticipano la trasformazione che stiamo vivendo.
Per Meet l’approccio è sempre esperienziale e immersivo, com’è nella storia di Meet the Media Guru, e favorisce il confronto, la co-creazione e la disseminazione di soluzioni di successo, secondo i principi dell’inclusione e della partecipazione, cardine anche dell’azione filantropica e sociale di Fondazione Cariplo.
Il Centro
Meet è un laboratorio creativo aperto ai milanesi e a tutti coloro che, in Italia e nel mondo, condividono l’idea che il digital divide non sia un problema di natura tecnologica, ma culturale. Avrà una sede fisica nell’ex Spazio Oberdan che Fondazione Cariplo ha acquisito allo scopo dalla Città Metropolitana di Milano: 1200 metri quadrati nello storico palazzo di Porta Venezia, affacciato con le sue vetrine su una piazza e un quartiere che ben rappresentano la tradizione, il dinamismo e l’evoluzione della città.
Lo spazio ora ospita e continuerà a ospitare la Fondazione Cineteca Italiana con cui Meet svilupperà un piano di iniziative coordinate.
In rete, Meet trova casa in un sito tutto nuovo che consente di navigare nel vasto patrimonio artistico e culturale dei materiali prodotti dal 2005 ad oggi da Meet the Media Guru.
Il sito è esso stesso una piattaforma di sperimentazione dove video, immagini, parole, linguaggi, storie si intrecceranno tra loro con la partecipazione di tutti gli artisti, dei pensatori e della community di oltre 60mila persone che dal 2005 segue con passione e grande partecipazione le iniziative di Meet the Media Guru. Una community destinata a crescere fino a oltre 200mila persone in 5 anni.
Meet può già da ora contare sulla sua ricca rete internazionale di oltre 100 personalità di altissimo profilo che in questi anni hanno conosciuto e apprezzato il lavoro di disseminazione svolto da Meet the Media Guru. Nel programma di Meet sono determinanti anche il confronto e la co-creazione di progetti insieme a numerosi partner internazionali, primo fra tutti George Brown College di Toronto e il suo Institute without Boundaries specializzato in progettazione partecipata e nel nascente Innovation Exchange dove Meet già dispone di un ufficio per uno scambio continuo di idee e progetti.
Linee di intervento
L’attività del Meet mette sempre al centro i contenuti e si sviluppa attraverso 4 linee di intervento multidisciplinari e aperte al contributo di tutti: innanzitutto la content zone, ovvero un laboratorio creativo che sperimenta nuovi linguaggi e offre prodotti multimediali, format e servizi innovativi. Grande importanza avrà la research and innovation zone dove metter a fattor comune il meglio della ricerca internazionale per indagare l’impatto della cultura digitale sulle comunità.
L’education zone, attraverso corsi, masterclass, workshop e percorsi esperienziali coinvolge persone di età, competenze e interessi diversi e promuove la digital literacy nel nostro Paese, superando un approccio puramente abilitante alle competenze digitali. Infine, la showcase zone, la piattaforma che eredita la produzione di Meet the Media Guru a partire dal 2005 e la rilancia attraverso nuove mostre, conferenze, esibizioni in Italia e non solo.