Mike Peters, Executive VP and President, Connected Car di Harman, svela i progressi dell’intelligenza artificiale e traccia il futuro dell’automotive.
L’Intelligenza Artificiale (IA) ha davvero catturato la nostra immaginazione, in senso sia positivo sia negativo.
Ciò che è chiaro è che l’IA avrà un impatto significativo sulle nostre vite: diventerà sempre più visibile sia a casa sia sul posto di lavoro, sarà un’amica che ci aiuta o che vede ciò che ci circonda prima di noi.
In ogni caso, questi sono solo i primi passi del nostro viaggio verso l’AI. Il tasso e la velocità di sviluppo sono incredibili con le macchine. Proprio come gli umani, queste si specializzeranno in alcuni compiti. Basti guardare a come Cortana sviluppa la comprensione dell’utente per anticiparne le esigenze, mentre Alexa può utilizzare gli algoritmi per prevedere come vorresti che il termostato fosse regolato a casa.
Uno dei punti di forza dell’Intelligenza Artificiale è lo studio del comportamento umano e, grazie a questo, la tecnologia basata sull’IA è in grado di imparare e diventare più intelligente. Se è vero che la conoscenza è potere, la conoscenza che i dispositivi e le auto possono acquisire sarà il loro punto di forza per comprendere le nostre esigenze e rispondere proattivamente: è così che l’Intelligenza Artificiale inizierà a cambiare il modo in cui guidiamo.
L’auto connessa di domani genererà grandi quantità di dati: le stime suggeriscono che ne potrebbero essere inviati da un’auto fino a 25 GB ogni giorno. L’Intelligenza Artificiale è in grado di esaminare tali quantità di dati (a cui fondamentalmente chi guida di solito non ha accesso o a cui non potrebbe accedere senza essere distratto), contribuendo a sollevare gli automobilisti da attività quotidiane stressanti.
L’IA potrebbe ottimizzare l’esperienza di guida ponendo enfasi su sicurezza, comodità e comfort: un’auto può andare da sola alla stazione di servizio quando il carburante sta per finire, oppure può riconoscere la tua voce e adattare il suo comportamento perché sa chi sei. Per esempio, dicendole “portami in palestra”, ti porterà lì e non a casa. Otterrai quindi il risultato desiderato più velocemente e con meno sforzo.
L’IA supporterà l’auto fornendo un contesto; risponderà alle condizioni atmosferiche del luogo in cui ti trovi o della destinazione, adattando la guida di conseguenza. Potrà scegliere un percorso diverso per raggiungere la destinazione, comunicando alle persone che devi incontrare che avrai qualche minuto di ritardo. Oppure potrà accorgersi che hai finito il latte, portarti al negozio per comprarlo mentre ritorni a casa (ben consapevole di non farlo lungo il percorso per andare al lavoro!).
Questi nuovi livelli di guida predittiva e intuitiva non ci aiuteranno semplicemente ad avere un’esperienza di guida e una vita migliori, ma sono anche progettati per un’esperienza su strada più sicura. Oltre a eliminare elementi di distrazione, le tecnologie basate sull’IA possono osservare gli schemi di guida, rilevare quando cambiano e avvisare l’automobilista. Fornire un contesto rende l’interazione con l’Intelligenza Artificiale più significativa, più reale. E diventerà anche più personale. Con l’IA, l’auto sarà in grado di ricordare le tue scelte e di usare tali informazioni per confrontarsi con situazioni simili e dare consigli. Fondamentalmente, l’AI continuerà a imparare e a dare comunque la possibilità di cambiare idea.
Attualmente, la percezione dei consumatori è probabilmente più legata alla fantascienza che a fatti reali, ma questo cambierà rapidamente. Ci si può aspettare che l’Intelligenza Artificiale renderà la guida più facile e meno stressante, eliminerà le difficoltà, la maggior parte delle paranoie scompariranno e l’IA diventerà una parte integrante della guida quotidiana.