Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia introduce nuove funzionalità delle proprie soluzioni e pensate per facilitare l’applicazione del regolamento europeo GDPR.
Tra pochi mesi, i professionisti italiani dovranno fare i conti con la nuova disciplina, poiché ogni giorno trattano una mole considerevole di dati personali riferiti ai dipendenti, collaboratori, clienti e fornitori. Gli studi professionali, come le grandi e le piccole e medie imprese, saranno sempre più ritenute responsabili dei dati che raccolgono, analizzano e gestiscono.
Ad esempio, il progetto Genya, l’innovativa soluzione di Wolters Kluwer Tax&Accounting Italia, contribuirà al raggiungimento della compliance alla normativa GDPR.
Gli Studi professionali dovranno rispettare l’obbligo derivante dalla nuova regolamentazione che è in vigore già dal 24 maggio 2016 ma che sarà applicata dopo un periodo di transizione di due anni, a partire dal prossimo 25 maggio 2018.
Il progetto Genya ha contribuito con decisione alla trasformazione digitale dei professionisti italiani. Ha infatti rappresentato davvero un’innovazione per il mondo professionale nazionale, un software completamente diverso da qualunque altro software sul mercato e completamente sul cloud. Sono stati introdotti in successione il modulo Bilancio, seguito dal modulo Dichiarativi e Contabilità, unitamente a numerose nuove funzionalità delle soluzioni integrate nella Suite Genya.
Pierfrancesco Angeleri, managing director di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia
Proprio la fruibilità sul cloud e l’accessibilità anche in mobilità ci ha mosso all’introduzione nel progetto Genya di funzionalità protettive nell’alveo delle regolamentazioni europee. Il GDPR è un regolamento con il quale la Commissione Europea intende rafforzare e unificare la protezione dei dati personali entro i confini dell’UE e abbiamo cercato di favorire la compliance dei nostri utenti muovendoci per tempo con l’introduzione di misure protettive automatiche.
I professionisti dovranno, per arrivare pronti all’appuntamento con il GDPR, spuntare una sorta di check list che comprende punti quali la consapevolezza dei cambiamenti imposti dalla nuova regolamentazione, l’organizzazione necessaria ad attribuire le responsabilità, il censimento dei dati e dei processi di trattamento.