Mark McLaughlin, CEO di Palo Alto Networks, spiega come il World Economic Forum di Davos sia quest’anno ancora più interessante, anche in chiave cybersecurity.
Questa settimana sarò a Davos per prendere parte ancora una volta all’edizione annuale del World Economic Forum. Il tema di quest’anno, “Creare un futuro condiviso in un mondo frammentato”, è particolarmente adatto per noi che ci dedichiamo a proteggere il modo in cui viviamo nell’era digitale. Una delle dichiarazioni della missione è “invitare i leader di tutti gli ambiti a sviluppare una narrativa condivisa per migliorare lo stato del mondo”.
Cruciale per qualunque narrativa condivisa volta a migliorare il mondo, è il riconoscimento del ruolo centrale svolto dalle tecnologie digitali nell’abilitare la quarta rivoluzione industriale – tema chiave degli ultimi due incontri annuali. Con la tecnologia digitale possiamo cambiare il mondo, ma solo se riusciremo a fare in modo che le persone che si avvalgono e traggono vantaggio dalla nostra innovazione ed invenzioni, possano ritenere il mondo digitale che creiamo sicuro e meritevole della loro fiducia.
Ottenere quel livello di fiducia richiede che ci focalizziamo sulla Cybersecurity, come riconosciuto dal World Economic Forum, con il lancio formale del nuovo Global Centre for Cybersecurity, a Davos quest’anno. A tal fine, dobbiamo approcciare questo tema come impegno condiviso, unendo le risorse critiche di tutto il mondo e muovendoci con urgenza e determinazione. L’importanza della missione e l’incredibile sforzo che richiederà – focalizzando le nostre energie su tecnologia, scienza, formazione, business e diplomazia – sono paragonabili al percorso che ha portato l’uomo sulla luna negli anni ‘60.
Nel 1962, il Presidente John F. Kennedy dichiarò di voler portare l’uomo sulla Luna entro la fine del decennio. Questo obiettivo è stato sin da subito condiviso da tutti, sia nel settore pubblico che privato. Il Presidente Kennedy era certo che riunire tutti intorno a un unico scopo chiaramente articolato – entro un certo termine – avrebbe portato a vantaggi tangibili, misurabili e duraturi.
Oggi ci troviamo in una simile posizione.
La promessa dell’era digitale, e la minaccia esistenziale che la cybersecurity pone a tale promessa, richiede che ci dedichiamo a un impegno comparabile. Propongo quindi un “Cybersecurity Moonshot” con un obiettivo semplice ma potente: rendere Internet sicura entro 10 anni. Per farlo, dobbiamo superare gli scetticismi legati alle difficoltà e ai tempi contenuti. Dobbiamo riconoscere la realtà: sono tempi straordinari che richiedono misure straordinarie. Se non ci impegneremo a fondo per raggiungere questo obiettivo, le enormi aspirazioni che abbiamo per l’era digitale potrebbero essere ritardate o addirittura deferite.
Condividere questa vision è un elemento importante del nostro ruolo a Davos.
È cruciale che i leader in ambito business, government ed education riconoscano che una narrativa condivisa per curare un mondo in frantumi deve integrare la cybersecurity. È altrettanto importante che ci avvaliamo della nostra posizione di leadership per incoraggiare le organizzazioni di tutte le discipline a giocare un ruolo attivo nel supportare l’iniziativa Cybersecurity Moonshot.
Tra i temi che vogliamo affrontare e discutere con i colleghi durante l’evento:
1. Processi – rendere reale la condivisione automatica delle informazioni. Tale condivisione è fondamentale per un futuro comune. Un modo per farlo è la condivisione automatica di intelligence sulle minacce cyber a livello globale. Unendo le forze possiamo proteggere e rafforzare le difese della nostra società digitale, per il bene di tutti.
2. Tecnologia – liberare l’innovazione della sicurezza. Nessuna tecnologia da sola può risolvere tutte le sfide di sicurezza. Invece, è necessario integrarne diverse per creare un ecosistema più esteso e globale che offra l’automazione necessaria per prevenire in modo proattivo gli attacchi.
3. Persone – dare luogo a una società cybersecurity-conscious. Dobbiamo tutti impegnarci a creare una coscienza condivisa sui temi della cybersecurity, avvalendoci di partnership che promuovano la formazione e la creazione di una forza lavoro dedicata alla sicurezza.
La cybersecurity non è un tema nuovo, anzi, è stato uno degli argomenti centrali del World Economic Forum Annual Meeting degli ultimi due anni. Ma, ora che entriamo nel 2018, l’importanza della sicurezza informatica non è mai stata così prominente. La nostra vision e speranze, sono gli obiettivi che ii nostri avversari vogliono colpire.
Solo unendo le forze e impegnandoci attivamente nella creazione di un ecosistema sicuro possiamo superare questa sfida. È fondamentale che cogliamo l’occasione e accettiamo con passione e vigore la sfida del ‘cybersecurity-moonshot”. Sarà molto stimolante e una grande opportunità poter discutere la nostra visione con tutte quelle organizzazioni che la condividono.