Emily Orton, CMO e co-founder di Darktrace, commenta il cyber security report dibattuto in questo giorno press il World Economic Forum 2018.
Emily Orton
Accogliamo con favore quanto emerso dal World Economic Forum, in particolare l’obiettivo di cercare di stabilire un linguaggio comune e di rafforzare la collaborazione internazionale, aspetti che saranno entrambi cruciali nella lotta contro il cyber-crime.
Le organizzazioni e i Governi devono anche riconoscere che è necessaria un’azione radicale se vogliamo affrontare aggressori sofisticati che usano metodi o strumenti completamente nuovi.
I progressi dell’intelligenza artificiale hanno sostanzialmente migliorato la nostra capacità di risposta e di stare al passo con minacce informatiche sempre più discrete e avanzate.
Il World Economic Forum ha riconosciuto la potenzialità di questa tecnologia già nel 2015, quando ha nominato Darktrace pioniere della tecnologia. Da allora, sempre più organizzazioni hanno adottato l’intelligenza artificiale per riconoscere e combattere alcune delle minacce più complesse nelle reti di grandi organizzazioni in tutto il mondo.
Oggi l’intelligenza artificiale è coinvolta ogni secondo in oltre 5.000 reti per combattere silenziosamente le minacce, dietro le quinte.