La visibilità del proprio business, per imprese e professionisti, è ormai legata a doppio filo alla realizzazione di un sito Web accessibile e conforme agli standard.
In base alle preferenze e al tipo di attività da rappresentare, costruire e mantenere un sito Web può risultare più o meno facile ma, nondimeno, rappresenta una grande possibilità di crescita per l’azienda.
Proprio per questo, la scelta dell’hosting, dei servizi correlati e della struttura grafica costituiscono tasselli importanti. Si parte proprio dal concetto di Web Hosting e domini, nozioni basilari che consentono di approcciare i primi passaggi per l’attivazione del proprio sito, una volta scelto il nome e verificata l’effettiva disponibilità.
L’hosting non è altro che lo spazio fisico su un determinato server, un’area più o meno estesa dove saranno immagazzinati tutti i file e le pagine del sito. Il server remoto, accessibile a tutti tramite IP, andrà scelto e configurato in base alle necessità, avendo cura di valutare sia i parametri hardware (CPU, RAM, hard drive), che influiranno in parte sulle performance del sito Web, ma anche la base software.
In questo caso meglio scegliere Windows o Linux? Come per i precedenti parametri non esiste un valore univoco e assoluto, ma tutto dipende dalle attività che saranno ospitate e dai linguaggi di programmazione adottati (PHP / MySQL o ASP / Access / MS SQL). In termini di concetto, le differenze sostanziali risiedono nelle funzionalità e nel prezzo. Solitamente un hosting Linux può costare meno ma, se decidete di usare strumenti di sviluppo targati Microsoft, la scelta di una base Windows potrebbe risultare più opportuna.
Una volta determinato quale hosting e quale base hardware/software sia più indicata, è fondamentale porre particolare attenzione non soltanto alla scelta del nome di dominio, ma soprattutto a quella dei servizi offerti dai vari provider di hosting. L’obiettivo è quello di individuare il piano che meglio soddisfi le nostre esigenze.
Scelto il nome di primo livello, secondo le proprie esigenze, è necessario individuare il nome di secondo livello che meglio rappresenti in Rete la propria attività. Solitamente si sceglie di associare all’indirizzo di secondo livello il nome della propria azienda o il proprio nome per i liberi professionisti.
Per registrare un nome di dominio è necessario appoggiarsi a un servizio gestito da provider, come per esempio 1and1 e, successivamente, seguire la procedura guidata.
I passaggi guidati consentono di selezionare pacchetti progettati per soddisfare differenti tipologie di clientela, facendo leva su un buon numero di servizi dedicati, il tutto a costi solitamente contenuti.
In molti casi, la gestione dell’hosting e il supporto per la creazione vera e propria del sito sono offerti come pacchetti complementari, per semplificare la vita a chi non è particolarmente esperto. Proprio per questo esistono piani dedicati con canone mensile o annuale, per arrivare poi a soluzioni pienamente configurabili, utili per chi utilizza piattaforme di sviluppo come Joomla, Magento o WordPress, per esempio.
Tra i servizi correlati all’hosting di domini si trovano le Email (PEC e non) e gli SMS. Si tratta di strumenti essenziali per business moderno, capaci di accelerare le attività quotidiane, per rimanere in contatto con i propri clienti e potenziali investitori.
Anche in questo caso, i pacchetti standard includono frequentemente più caselle di posta, con una buona di spazio in gestione e servizi antivirus e antispam. Il canale SMS è invece indicato per la realizzazione di campagne di marketing e client awareness.