Multi-cloud e Security Cloudera, intervista a Michele Guglielmo

Multi-cloud e Security Cloudera, intervista a Michele Guglielmo

Intervistiamo Michele Guglielmo, Regional Sales Director Mediterranean & Middle East di Cloudera Italia, per parlare di cybersecurity, multi-cloud e strategie 2018.

Come si posiziona Cloudera, oggi, sul mercato italiano?
La situazione del mercato in generale si può definire molto effervescente. Di fatto stiamo assistendo al passaggio dalla fase di valutazione delle tecnologie BigData come potenziale alternativa agli strumenti tradizionali, alla messa in produzione di progetti innovativi che si basano esclusivamente su soluzioni per i big data. E visto che Cloudera è di fatto la piattaforma dove i dati vengono gestiti in modo veloce, facile e sicuro, stiamo riscuotendo molta attenzione da parte del mercato con una crescita molto elevata anno su anno. Questo trend di crescita, in particolare, è evidenziato dal crescente numero di clienti e di referenze al nostro attivo.

Quale segmento reputate maggiormente strategico in ottica di sviluppo del vostro business?
Definire un segmento specifico è molto difficile, tuttavia direi che piuttosto di un settore di mercato parlerei di quali siano le fonti di dati che ci offrono maggiore interesse per lo sviluppo del nostro business e in questo caso direi che la parte del leone la fa l’IoT. Quindi tutte le aziende (dalle banche al retail e all’industria o l’automotive ecc.) che hanno a che fare con l’IoT sono un target per noi preferenziale. Quindi abbiamo rafforzato partnership locali e non per garantire la massima integrazione ma anche un adeguato supporto sul territorio.

Quali sono i vostri focus e le strategie di sviluppo per il 2018?
Oggi qualsiasi azienda, piccola o grande che sia, sta guardando al cloud come alternativa al data center tradizionale, ma ognuno interpreta l’uso del cloud in modo proprio per adattarlo a specifiche esigenze. Quindi non ci aspettiamo che il futuro ci si muova completamente in cloud, ma una sorta di mix, una modalità di ibrida. Per questo i nostri investimenti sono in questo momento orientati a rendere la nostra piattaforma la migliore e la più flessibile in qualunque tipo di ambiente sia esso cloud, on-premise oppure ibrido. Per esempio abbiamo lanciato Altus, un nuovo tool dedicato al mondo del cloud.

Big data e intelligenza artificiale, come coniugate questo paradigma?
Nel corso del tempo e con la trasformazione che avviene a ritmi sempre più sostenuti, anche Cloudera ha cambiato il proprio focus ed è per questo che oggi ci definiamo come “la moderna piattaforma per il machine learning e l’analisi dei dati, ottimizzata per il cloud”. Questo inquadra il nostro DNA. Ci troviamo nell’età della sesta grande rivoluzione, ossia quella dell’automazione delle decisioni. L’intelligenza artificiale ne fa parte e deve attingere alla più ampia quantità di dati possibili per poterli trasformare in informazioni sfruttabili. Questo ha molto a che fare con il mondo big data perché l’automazione delle decisioni richiede l’analisi di volumi di dati enormi. Dati consistenti, contestualizzati, rilevanti (nel tempo e nello spazio) e infine personalizzati. Quello che ci poniamo come obiettivo è che, grazie ai dati, quello che non è possibile oggi sarà possibile domani.

L’analisi dei dati ibridi e la gestione multi-cloud rappresentano una delle sfide più rilevanti degli ultimi anni, cosa proponete per implementarne una gestione efficiente?
Come anticipato stiamo investendo moltissimo sulla gestione del dato in cloud, multi-cloud, on-premise ecc. proprio perché ci rendiamo conto che non esiste una soluzione valida per tutti i clienti e dobbiamo garantire lo stesso tipo di esperienza in qualunque ambiente (ciò è possibile grazie alla recente introduzione di Cloudera Altus Data Engineering per Microsoft Azure e AWS: l’offerta Platform-as-a-Service (PaaS) basata sulla distribuzione di Cloudera Enterprise che aiuta gli ingegneri dei dati a utilizzare l’infrastruttura cloud on-demand per velocizzare la creazione e la gestione di pipeline di dati che alimentano sofisticate applicazioni. Altus per Azure offre una gestione dei dati semplice, unificata e pronta per l’azienda, permettendo agli utenti finali una scelta più ampia nei fornitori di infrastrutture cloud, nda). Oggi infatti lavoriamo con un occhio di riguardo ad Azure e AWS, ma con il tempo avremo copertura anche su altri provider.

Cloudera Enterprise Data Hub, quali sono le prerogative principali e peculiari di questa piattaforma in ottica di una reale applicazione business per i clienti?
L’obiettivo di Cloudera è quello di offrire la piattaforma più veloce possibile per il business, la più facile da gestire e che al contempo garantisca la massima sicurezza. Queste caratteristiche di tipo Enterprise –ready, sono quelle che al primo contatto i nostri clienti apprezzano di più. Ovviamente questo non basta per far pendere l’ago della bilancia a favore di Cloudera. Quando si arriva alla messa in produzione del progetto altri elementi diventano fattori molto importanti. Per esempio la possibilità che i dati si possano usare in qualsiasi ambiente, che i tool e le soluzioni di analytics leader di mercato siano compatibili e integrate, che sia garantita l’elasticità e la scalabilità nel tempo, o ancora il fatto di essere sempre propositivi nello sviluppo di nuove applicazioni, di avere il più alto numero di ‘committer’ nell’ambito del progetto Apache Hadoop, la presenza diretta sul territorio sia della parte commerciale sia di prevendita tecnica nonché dei servizi professionali. Inoltre per noi la ciliegina sulla torta è il programma di Education e Training, indispensabile per cogliere l’obiettivo di rendere autonomo il cliente attraverso l’acquisizione delle nozioni di base e avanzate per poter gestire e usare il cluster Cloudera al meglio. Infine a tutto questo si aggiunge il grande contributo dei nostri partner locali che offrono un grandissimo livello di conoscenza ed esperienza sul campo.

La cybersecurity occupa un ruolo sempre più importante nei meccanismi di gestione delle società e nei piani di sviluppo delle aziende. Cosa offrite in questo contesto?
Per noi di Cloudera il mondo della sicurezza non è qualcosa di sconosciuto, anzi, come già detto, una delle caratteristiche principali della nostra piattaforma è proprio relativa a una attenzione maniacale alla sicurezza del dato, come e chi può accedervi e come viene trattato nel tempo. Questo ci ha consentito di garantire, per esempio, la compliance PCI a Mastercard.
Tuttavia questa è solo la punta dell’iceberg, se consideriamo come sia oramai acquisito il fatto che tutti i dati sono importanti per la sicurezza (e quando dico tutti intendo tutti) poiché attraverso le varie correlazioni tra dati diversi possiamo scoprire nuove frodi e nuovi attacchi. Alcuni nostri partner, inoltre, hanno sviluppato delle soluzioni di tipo SIEM avanzatissime, in grado di correlare una enorme quantità di dati in tempo reale e dare risposte in tempi ristrettissimi. A questo si aggiunga le pressoché infinite possibilità che oggi hanno i data scientist di elaborare sempre nuovi algoritmi: questo rafforza ulteriormente la nostra posizione di leader anche in questo campo.
Ma non ci siamo accontentati di questo e insieme a Intel abbiamo messo a disposizione di tutti Apache Spot: il progetto open source dedicato alla security: si tratta di una comunità che lavora per combattere le minacce informatiche (la piattaforma Spot 1.0 per la sicurezza informatica – gestita dalla community e nata per realizzare analisi avanzate su tutti i dati IT all’interno di una piattaforma aperta e scalabile – rende il processo di machine learning per la cybersecurity veloce, facile e più scalabile, nda) mettendo a fattor comune l’esperienza nell’individuare nuovi attacchi e le risposte per essere più veloci ed efficaci nelle risposte.