Equinix Global Interconnection Index, l’economia digitale

Le sfide della robotica

Equinix pubblica il Global Interconnection Index e analizza il profilo di adozione di provider e partecipanti all’ecosistema di data center di colocation carrier-neutral.
In primis, l’azienda prevede che la capacità di scambio di dati privati tra aziende potrebbe superare quella dell’internet pubblico, crescendo ad un tasso di quasi il doppio e di quasi sei volte, in termini di volume del traffico IP globale entro il 2020.

In questo senso, modelli di business sempre più digitali, distribuiti e dipendenti dal coinvolgimento in tempo reale di molti più utenti, partner e provider di servizi, stanno cambiando radicalmente lo scenario. Esso evidenzia come le aziende stiano convertendo la trasformazione digitale in azioni concrete, creando nuovi modi di connettersi con i propri clienti, partner e supply chain. L’Indice fornirà una base annuale per monitorare, misurare e prevedere la crescita della larghezza di banda dell’Interconnessione, definendo una misura della capacità di trasferire traffico attraverso un’Interconnessione privata diretta con un insieme diversificato di controparti e provider in punti di interscambio distribuiti.

Secondo l’Indice, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 45% la larghezza di banda dell’Interconnessione raggiungerà quota 5.000 Tbps entro il 2020, schiacciando il traffico globale IP sia in termini di crescita (24%) che di volume (855 Tbps). Inoltre, si prevede che crescerà più rapidamente del Multiprotocol Label Switching (MPLS), il modello legacy della connettività aziendale, per un fattore di 10 volte (da 45% a 4%).

Le principali tendenze macroeconomiche, tecnologiche e normative che incidono sulla crescita dell’Interconnessione includono:
• Utilizzo della tecnologia digitale, che impone la necessità di supportare interazioni in tempo reale che richiedono più larghezza di banda di Interconnessione. Secondo Accenture, si prevede che l’utilizzo di tecnologie digitali potrà generare 1,36 trilioni di dollari di produzione economica aggiuntiva nelle 10 maggiori economie del mondo entro il 20203.
• Urbanizzazione, che sta trasformando la demografia globale e creando esigenze di prossimità per i servizi digitali concentrati in tutte le aree metropolitane a livello mondiale. Si prevede che più di due miliardi di persone migreranno nelle principali città entro il 2035, creando ben 50 importanti hub metropolitani urbani4 che richiedono un denso tessuto di Interconnessione.
• Rischi legati alla cybersecurity, che espande il consumo di Interconnessione, dato che le aziende si spostano sempre più verso lo scambio di traffico di dati privati per bypassare l’internet pubblico e mitigare le minacce digitali. Entro il 2020, il 60% delle imprese digitali subirà gravi interruzioni di servizio5 a causa delle violazioni che si diffondono su piattaforme fisiche e digitali.
• Il commercio globale dei servizi forniti digitalmente, che porta ad una nuova era di processi dinamici di business e richiesta di Interconnessione. I flussi di lavoro digitali globali richiedono una rete globale metropolitana Interconnessa per soddisfare la domanda. Secondo McKinsey6, il commercio dei servizi forniti digitalmente ora comprende il 50% totale delle esportazioni di servizi a livello mondiale, con un aumento previsto di 9 volte entro il 2020.
Elementi principali
• L’Indice fornisce una visione significativa delle differenze regionali, ovvero come l’Interconnessione stia accelerando in diverse regioni del mondo. Mentre per gli Stati Uniti è prevista la più grande quantità di banda di Interconnessione, è infatti la regione più matura, le altre regioni stanno offrendo più rapidamente la larghezza di banda dell’Interconnessione per poter competere con i livelli di implementazioni previsti negli Stati Uniti.

• L’Indice prevede anche la larghezza di banda dell’Interconnessione a seconda del caso d’uso sia per le imprese che per i provider di servizi. Il maggior caso d’uso è associato ai modelli tradizionali di distribuzione IT, in cui le aziende si connettono ai provider di rete come percorso intermediario per raggiungere partner commerciali e clienti. Tuttavia, il caso d’uso in più rapida crescita è quello delle imprese che si connettono direttamente a una gamma di fornitori di servizi cloud e IT, confermando il passaggio dell’infrastruttura IT da data center centralizzati di proprietà aziendale ad ambienti multicloud dislocati e fisicamente decentrati.

• La centricità della tecnologia digitale sta modificando lo svolgimento dell’attività in tutte le industry, costringendo le aziende a inventare nuovi modelli di business incentrati sull’informazione. L’Indice prevede che il segmento bancario e assicurativo sarà il più grande consumatore di larghezza di banda dell’Interconnessione, poiché la digitalizzazione sta costringendo questo settore a supportare nuovi modelli di engagement dei clienti. Le telecomunicazioni saranno il secondo segmento più importante, con la necessità di fornire copertura in molte nuove posizioni e supportare la proliferazione di dispositivi e sensori collegati. Si prevede che il terzo settore più in crescita sarà quello dei servizi cloud e IT, in quanto fornisce un elemento essenziale per l’abilitazione digitale.

• Per quanto l’Interconnessione sia cruciale per lo sviluppo del business digitale, questo aspetto non è mai stato quantificato. L’Indice di Interconnessione globale rimedia a questa lacuna con proiezioni inedite del settore su come la crescita delle Interconnessioni e l’accesso alla stessa evolveranno entro il 2020. Questa visione approfondita offre alle aziende i dati e gli spunti di riflessione di cui hanno bisogno per valutare la propria strategia di Interconnessione e avere successo nel business digitale. Per la prima volta, le società possono visualizzare proiezioni multidimensionali dei requisiti di larghezza di banda dell’Interconnessione per regione, settore industriale, casi d’uso, segmenti aziendali e modello di maturità.