Per realizzare le prove abbiamo ricevuto apparati di rete e cavi DAC (Direct Attach Copper) direttamente da QNAP, così come i quattro drive Seagate IronWolf ST4000VN008 da 4 TByte (configurati in modalità Raid 0) che sono stati integrati nei due NAS oggetto della prova.
Oltre alle attività di lavoro tra dispositivi per lo storage di rete abbiamo simulato carichi di lavoro reali adottando un server System x3650 M5, gentilmente fornito da Lenovo espressamente per i test.
Si tratta di una macchina particolarmente evoluta, munita di due CPU Intel Xeon E5-2680 v3 (24 core / 48 thread complessivi), 512 GByte di RAM DDR4, storage 800 GByte x2 Serial Ata (che abbiamo configurato in modalità Raid 0) e scheda di rete Intel Ethernet Converged Network Adapter X520-2.
Terminate le fasi preliminari di configurazione, aggiornamento del firmware dei NAS e installazione di Windows Server 2016 Datacenter Edition sulla macchina Lenovo, abbiamo avviati i benchmark per valutare le prestazioni a 10 GbE. Abbiamo adottato i consueti test di riferimento e specifici script per il backup diretto, strumenti essenziali per analizzare il throughput a disposizione e le prestazioni in fase di copia e recupero dei dati.
Grazie all’elevata potenza di calcolo e alla grande quantità di RAM siamo stati in grado di eseguire 10 VM Windows Server 2012 R2 (60 GByte di spazio dedicato per ciascuna) adottando VMware Workstation PRO, utilizzando come repository il TS-531X connesso tramite rete 10 Gbit, sfruttando la scheda Intel Ethernet Converged Network Adapter X520-2.
L’esecuzione simultanea è risultata fluida e priva di rallentamenti, anche eseguendo attività di compilazione e generazione file e DB. L’accesso al NAS non costituisce infatti un collo di bottiglia, come invece accadrebbe lavorando su una infrastruttura a 1 Gbit.
A confronto differenti modalità di accesso a blocchi, utilizzando connessioni a 1 Gbit e 10 Gbit (valori espressi in MB/s)
Sia il TS-531X, sia il più modesto TS-431X sono stati sottoposti ai consueti test di prestazioni, adottando script di accesso diretto, batch robocopy e la suite NAS Tester. In un simile contesto abbiamo registrato fino a 356 MB/s in lettura sequenziale per TS-531X, un valore notevole, se rapportato ai 114 MB/s ottenuti su rete a 1 Gbit. Le performance in scrittura si mantengono solide, sino a 315 MB/s spostando blocchi di grandi dimensioni (8 Gbyte).
Velocità di trasferimento adottando blocchi di differenti dimensioni (valori espressi in MB/s)
Il più economico TS-431X offre un interessante rapporto prezzo/performance, con velocità di picco di 320 MB/s in lettura sequenziale su rete 10 GbE. L’accesso CIFS e la copia tramite script evidenzia velocità sino a 284 MB/s in lettura e 271 MB/s in scrittura.
Ecco come si comporta il TS-531X abilitando la crittografia dei volumi (valori espressi in MB/s)
Per entrambi i device, l’abilitazione della crittografia comporta una sensibile riduzione di prestazioni, che risulta contenuta nel caso del TS-531X (-6%). Il calo di velocità è invece più consistente per il TS-431X ed è compreso mediamente tra l’11% e il 26%.