Dell presenta i risultati del Dell Women Entrepreneur Cities Index (WE), che analizza il grado di attrattività delle top 50 città per l’imprenditoria femminile.
Dell WE è un indice che analizza il grado di attrattività delle più importanti città mondiali in tema di imprenditoria femminile, con un focus sull’impatto delle politiche locali e dei programmi ad hoc all’interno di un quadro normativo nazionale. Nella classifica che vede New York in pole position, Milano risulta 37° e unica città italiana nella lista.
Cinque sono le categorie utilizzate da Dell per rappresentare le caratteristiche di ogni città: capitale, tecnologia, talento, cultura e mercato. Queste categorie sono state divise in due gruppi – contesto operativo e contesto favorevole. La classifica complessiva ha 72 indicatori, 45 dei quali hanno una componente basata sul genere. Gli indicatori sono stati valutati in base a quattro criteri: rilevanza, qualità delle informazioni, unicità all’interno dell’indice e componente di genere.
Ecco i risultati più significativi
- New York è al top per la sua abilità di attrarre e supportare il talento imprenditoriale femminile. In testa nella categoria mercato e cultura, seconda (dopo la Bay Area) nella categoria capitale.
- La Bay Area (San Francisco e San Jose) segue New York al 2° posto: 1° per capitale, 2° per mercato, 8° per talento, 7° per tecnologia e 6° per cultura.
- Londra è 3° classificata totale. La capitale del Regno Unito è 3° per mercato e per capitale.
- Boston e Stoccolma concludono la top 5 nella classifica generale.
- Tra le top 10 città in assoluto, 6 sono negli Stati Uniti, 2 in Europa (Londra e Stoccolma), 1 in Canada e 1 in Asia.
- Delle top 10 città in assoluto, solo la Bay Area e New York risultano tra le top 10 in tutte le cinque categorie.
- Milano è l’unica città italiana presente nella classifica top 50. Si posiziona al 37° posto, davanti a Pechino, Tokyo e Dubai.
Giulia Scalfi, Sr. Director, Business Operations Europe West, Dell EMC
Globalmente, il tasso di imprenditorialità femminile sta crescendo di oltre il 10% all’anno, tasso che lascia ben sperare e confermare la necessità di proseguire negli sforzi volti ad avvicinare le donne al mondo dell’impresa, facilitandone così l’avvio ed il consolidamento delle imprese a conduzione femminile. Ci sono ancora, tuttavia, ostacoli di natura finanziaria, culturale e politica che possono a volte rappresentare dei limiti per il successo di business creati o gestiti al femminile. Se si supportano le figure chiave che gestiscono i centri urbani, con delle ricerche in grado di fornire dati e call-to-action chiare, crediamo sia possibile migliorare il panorama globale per gli investimenti da parte di imprenditrici di talento portando così un miglioramento economico della città stessa.