Red Hat Ceph Storage 2.3, basato su Ceph 10.2, integra una nuova interfaccia NFS, offre la compatibilità con il filesystem client Hadoop S3A e il supporto container.
Queste migliorie ampliano la versatilità del prodotto come piattaforma object storage, offrendo la possibilità di supportare analisi big data e di essere utilizzata come piattaforma comune per workload file-based. Red Hat Ceph Storage è una piattaforma storage aperta, unificata e software-defined che slega il software dall’hardware per girare su server e dischi standard, scala flessibilmente per supportare implementazioni di svariati petabyte e offre object storage web-scale per utilizzi moderni.
La più recente versione di Red Hat Ceph Storage aggiunge un’interfaccia NFS al Ceph Object Gateway che contente a utenti e applicazioni di accedere agli stessi dati dalle interfacce file NFS e object S3, spostandosi gradualmente da una all’altra in base alle esigenze di business. L’interfaccia NFS si avvale delle capacità multi-site di Red Hat Ceph Storage per abilitare cluster globali e accesso ai dati con il protocollo NFS. Ne risulta che i clienti file storage possono trarre vantaggio dalla scalabilità, flessibilità e convenienza dello storage a oggetti modernizzando il loro storage nel tempo.
La compatibilità con il client filesystem Hadoop S3A consente l’uso di applicazioni di analisi big data come Apache Hadoop MapReduce, Hive e Spark, offrendo ai clienti la possibilità di trarre vantaggio da funzionalità object storage native come la gestione del ciclo di vita e dei metadati, la riduzione dei costi con erasure coding e la possibilità di scalare storage ed elaborazione in modo indipendente.
Inoltre, i clienti oggi hanno un’alternativa per l’implementazione di Red Hat Ceph Storage in ambienti container. Un’unica immagine container del prodotto è disponibile su Red Hat Container Registry, assicurando le stesse capacità del package tradizionale. Utilizzando un formato container con Ansible di Red Hat, gli utenti Ceph Storage possono effettuare installazioni, aggiornamenti e upgrade in modo atomico, riducendo così la complessità, facilitando la gestione e velocizzando l’implementazione di storage software-defined.