Shuttle XPC slim DX30 è assemblato in uno chassis di metallo molto robusto e solido, verniciato di colore nero opaco e ben rifinito. La paratia superiore removibile riprende la sezione argentata che evidenzia la presenza del lettore per memorie SD, direttamente sul lato anteriore. Una volta rimossa la cover è possibile rendersi conto del grande lavoro fatto per ottimizzare ogni elemento.
Il cestello superiore, facilmente asportabile, permette di integrare un drive da 2,5”, direttamente connesso e alimentato con un solo cavo Serial-Ata + Power.
La motherboard offre spazio a sufficienza per accogliere la CPU e il compatto radiatore passivo, due slot per memorie DDR3L (sino a 8 GByte), oltre a uno slot M.2-2280 per la gestione dello storage ad alte velocità.
Questo modello offre di serie un connettore mini-PCIe e un adattatore wireless RTL8188EE con antenna esterna di tipo 802.11n, con velocità massima di 150 Mbps.
L’assemblaggio è facilitato dalla totale visibilità di slot e connettori e dalla quasi totale assenza di cavi. Inserire le memorie Adata da 4 GByte ciascuna e lo storage M.2 Adata da 128 GByte è stato perciò molto semplice e alla portata degli utenti con una minima esperienza tecnica.
Quando la macchina è in attività non è possibile rilevare alcuni tipo di rumore o ronzio. I consumi registrati sono minimi: 10 W in idle, 17 W durante le normali attività office, per raggiungere un massimo di 24 W quando il sistema è impegnato al 100% (CPU+GPU+storage).
Sul fronte benchmark, la macchina si comporta bene nel complesso e permette di utilizzare Windows 10 in modo fluido e senza particolari rinunce. L’accelerazione OpenCL offerta dalla GPU integrata consente di accelerare la maggior parte delle attività personali e di lavoro, con incrementi dal 10% al 35%, come evidenziato dai test PCMark 8.
Pur se non indicata per svolgere lavori troppo onerosi, la CPU Celeron integrata risulta valida per le tipiche attività office. La componente grafica Intel HD è sufficiente per la gestione video multi-monitor ma è inadeguata per l’esecuzione di programmi e software 3D. L’impossibilità di espandere questa componente limita il campo d’azione del DX30 al mondo professionale, per l’elaborazione di dati e la gestione di piattaforme come set-top-box o signage entry-level.
La componente storage consente di minimizzare i tempi di risposta, caricamento, ripresa da stand-by e spegnimento. Come rilevato, il compatto drive M.2 può arrivare sino a 534 MB/s in lettura e raggiunge valori più modesti in scrittura, assestandosi a circa 174 MB/s.
Pur considerando i limiti della piattaforma, il DX30 rappresenta una valida alternativa per l’ufficio, un sistema dal costo contenuto che non richiede eccessive conoscenze tecniche per essere reso operativo. Il prezzo vantaggioso consente di creare client professionali con budget limitati, mentre i consumi minimi garantiscono un TCO basso.
Punteggio
81
su 100
PRO
Compatto e robusto; nessun rumore; consumi ridotti; WLAN di serie.
CONTRO
Supporto 3D limitato; modulo wireless non molto veloce.