Buffalo TS5410DN, interfaccia a 10 Gbps e performance al top

L’installazione della TeraStation TS5140DN è alla portata degli amministratori IT con basilari conoscenze di networking. Grazie alle tre porte di rete è possibile configurare il NAS in differenti modalità, per l’aggregazione delle performance o in modalità di backup. La veloce LAN a 10 Gbit può essere interfacciata alla rete principale dei server aziendali, adottando switch e cavi per garantire elevate performance. I due adattatori a 1 Gbit possono assolvere al compito di interfaccia di riserva o per la diffusione dei dati su altre classi LAN.

Buffalo TS5410DN, interfaccia a 10 Gbps e performance al top

Per quanto riguarda il posizionamento, lo chassis da 170x215x230 mm consente di posizionare il NAS in qualsiasi ripiano o armadio della server room o, in alternativa, su un piano di lavoro condiviso. Tutte le prese sono dislocate sul lato posteriore, dove si trova anche la ventola tachimetrica e l’accesso per l’alimentazione, con attacco IEC. La sezione frontale mette a disposizione un display con retroilluminazione blu e una serie di LED di stato e informazione. I cestelli disco sono celati dietro la robusta anta con blocco a serratura e filtraggio antipolvere; peccato che anche i LED dei singoli dischi siano stati posizionati dietro tale porta. Quando il NAS è regolarmente chiuso non è infatti possibile leggere lo stato dei dischi a colpo d’occhio. In questo, il display testuale aiuta in parte, riproponendo i messaggi principali e variando la propria colorazione da blu e a rosso, in caso di fault (accompagnati da un allarme acustico continuato).

Buffalo TS5410DN, interfaccia a 10 Gbps e performance al top

Una volta connessioni al NAS, ci accoglie un’interfaccia leggermente migliorata rispetto al passato, più curata e meglio organizzata. È stata mantenuta la logica a menu statici, facile da memorizzare ma un po’ datata. La colonna di sinistra ospita l’intero menu a disposizione, consente di accedere alle differenti aree del sistema, per la gestione del parco dischi, degli array, per la condivisione di cartelle e la generazione di policy su misura.
Oltre alla sezione relativa alle configurazioni di rete, l’ambiente operativo mette a disposizione specifici menu per i servizi web (Dropbox e memorizzazione su cloud), le applicazioni (permette di selezionare e configurare l’antivirus preinstallato), le funzionalità di backup (replica, failover e Time Machine) e i tool di gestione.

Ogni sottomenu è organizzato allo stesso modo e, nel riquadro di destra, ospita differenti controlli, attivabili o disattivabili con un bottone grafico a scorrimento, che ricorda da vicino quelli adottati negli ambienti mobile quali Android e iOS. Nell’uso quotidiano un simile approccio si rivela sufficientemente pratico per l’amministrazione da parte del personale IT, ma un tantino antiquato rispetto a GUI grafiche desktop quali quelle proposte dai competitor QNAP e Synology. Il passaggio tra menu, sottomenu e finestre di dialogo pop-up rende l’utilizzo generale piuttosto macchinoso e lento, soprattutto per alcuni passaggi ripetitivi, come la formattazione dei drive, l’applicazione dei parametri di crittografia e, in generale la gestione degli array, non proprio lineare.

Buffalo TS5410DN, interfaccia a 10 Gbps e performance al top

Apprezzabile il meccanismo di controllo con richiesta di conferma numerica per ogni attività critica o amministrativa, un blocco che può prevenire manomissioni automatizzate tramite script o malware. Interessante, inoltre, il supporto antivirus incorporato e la buona granularità in merito alle impostazioni di power management, gestione log e notifiche.